Attentato a Sigfrido Ranucci: il messaggio del ministro Valditara
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha subito mandato un messaggio a Sigfrido Ranucci dopo l'attentato di cui è stato vittima
Paura a Campo Ascolano, frazione di Pomezia, nel Lazio: due esplosioni hanno messo in allarme tutto il quartiere. Ad essere prese di mira sono state le auto di Sigfrido Ranucci, noto giornalista Rai, e della figlia, che proprio pochi istanti prima si trovava nel parcheggio di fronte alla casa di famiglia. Tante voci si sono levate a sostegno del conduttore di Report: in merito all’attentato a Sigfrido Ranucci è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha inviato al 64enne un messaggio.
Attentato a Sigfrido Ranucci: auto distrutta da una bomba
Nella serata di giovedì 16 ottobre 2025, intorno alle ore 22, l’auto del giornalista e conduttore di “Report”, Sigfrido Ranucci, è stata distrutta da una bomba: le due esplosioni, avvertite nitidamente in tutto il vicinato, hanno raggiunto anche la macchina della figlia, parcheggiata accanto a quella del padre davanti alla casa dove la famiglia vive a Pomezia, alle porte di Roma.
L’ordigno si trovava sotto il veicolo del cronista, che è stato completamente distrutto. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri, gli agenti della Digos, i Vigili del Fuoco e la Polizia Scientifica, per eseguire tutti i rilievi del caso. La Procura ha avviato un’indagine, informando dell’accaduto, ritenuto di una gravità enorme, anche il Prefetto: gli investigatori stanno considerando la matrice intimidatoria dell’attentato. Le dinamiche sono riconducibili a quelle della criminalità organizzata.
Sul profilo X della trasmissione “Report”, che tornerà in prima serata su Rai 3 a partire da domenica 26 ottobre 2025 con le inchieste della nuova edizione, è stato raccontato che “la potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”. Per fortuna non ci sono feriti.
All’Ansa Sigfrido Ranucci, mentre stava andando con i Carabinieri a denunciare quanto accaduto, ha raccontato: “Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice”.
Il messaggio del ministro Valditara al giornalista di Report
Di fronte a quanto accaduto al giornalista della Rai, tanti politici hanno reagito difendendo la libertà di stampa e mostrando vicinanza al conduttore di “Report”. Ne ha parlato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che in un messaggio a Ranucci ha detto: “La libertà di stampa è sacra e va difesa contro ogni aggressione”.
Solidarietà è arrivata anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attraverso una nota ufficiale diramata da Palazzo Chigi: “Piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”.
Per il ministro della Difesa Guido Crosetto è “un gesto gravissimo, vile, inaccettabile”, che va a colpire non solo un professionista dell’informazione, ma la stessa libertà di esprimersi e informare. Di “gravità inaudita e inaccettabile” ha parlato anche il vicepremier Matteo Salvini, che si è detto vicino a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia.
Resta sempre aggiornato: iscriviti al nostro canale WhatsApp!