Bassetti all'università di Padova: la lezione sugli antibiotici
Bassetti, ospite all'università di Padova, ha tenuto una speciale lezione sugli antibiotici: ecco cosa ha detto il professore di malattie infettive
Il professore e divulgatore scientifico Matteo Bassetti è stato ospite dell’Università di Padova. In questa occasione ha parlato di antibiotici, un argomento che gli sta molto a cuore e sul quale ha anche lanciato un allarme in occasione di un Festival organizzato nella città veneta. Ecco cosa ha detto il docente universitario.
Bassetti ospite all’Università di Padova
Matteo Bassetti è stato ospitato presso l’Università di Padova, dove è intervenuto con una lezione speciale dedicata proprio agli antibiotici. Su Facebook il professore universitario ha scritto: “È stato un onore e un piacere parlare di antibiotici nell’Aula Magna dell’Universita di Padova, una delle università più antiche e prestigiose d’Europa”.
Bassetti ha ricordato che l’università è stata “fondata nel 1222 da studenti e docenti con l’intento di diffondere la libertà di pensiero nello studio e nell’insegnamento”. Poi ha aggiunto, proprio a tal proposito: “Viva la libertà!! Viva la ricerca!! Viva la scienza!!“.
L’allarme lanciato da Bassetti sull’uso degli antibiotici
In occasione del Festival di Salute di Padova, l’infettivologo ha lanciato l’allarme sull’antibioticoresistenza, sottolineando che siano diventati dei “divoratori di antibiotici. Un italiano su due ne ha preso almeno uno nell’ultimo anno. Un abuso, più che un uso, che ci consegna un triste primato: l’Italia è il paese peggiore dell’Europa occidentale per resistenza batterica”, come riportato da La Repubblica.
Matteo Bassetti, che ha appoggiato la riforma di Medicina della ministra Bernini, ha specificato nel suo intervento quali sono i principali problemi che si fanno nell’assunzione di antibiotici. C’è un errore di base che tanti pazienti fanno ricorrendo a questo farmaco. “È una sostanza che uccide i batteri, ma non ha alcun effetto su virus, funghi o protozoi. Prenderlo per l’influenza, e in generale per tutte le infezioni non batteriche, è un grandissimo errore”.
Il fatto che spesso quando si è influenzati i sintomi passino dopo aver preso l’antibiotico sarebbe una pura coincidenza. “Di solito si inizia la ‘cura’ antibiotica al terzo giorno, quando l’infezione virale sta già regredendo naturalmente. E quindi la scomparsa della febbre, in verità, non ha niente a che fare con l’assunzione dell’antibiotico. I miei colleghi inglesi ci scherzano su, dicendo che con l’antibiotico l’influenza passa in sette giorni, e senza in una settimana”.
Oltre all’uso inappropriato, c’è anche il mancato rispetto dei tempi di somministrazione. Non si deve interrompere la terapia quando i sintomi scompaiono. “Per sterminare tutti i batteri bisognerebbe sempre completare il ciclo completo di somministrazione”, ha spiegato il professore, “perché sospenderlo prima vuol dire lasciare in vita i batteri più forti, che possono così sviluppare resistenze e causare recidive più difficili da curare”.
Dove insegna Matteo Bassetti
Matteo Bassetti è un infettivologo, ma anche docente. Lui è professore universitario di Malattie Infettive presso l’Università di Genova: lavora presso il Dipartimento di Scienze della Salute (DISSAL), dove insegna nel corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e in Infermieristica.
Segue anche i tirocini professionalizzanti di Medico-chirurgico e di Area medica ed è Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e Direttore della scuola di specializzazione in Malattie infettive.
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