Brescia, accesso agli atti per visionare le verifiche dei figli
Un preside a Brescia ha deciso che i genitori per visionare le verifiche dei figli devono richiedere un accesso agli atti, con costi non proprio bassi
A Brescia il preside di un Istituto Comprensivo ha sollevato un caso che ha infiammato le polemiche tra i genitori dei ragazzi e delle ragazze che frequentano quella scuola. Per poter visionare le verifiche che i figli hanno fatto in classe con i loro professori, le famiglie dovranno richiedere un accesso agli atti. Oltre alla burocrazia, che potrebbe intasare ancora di più le già tanto indaffarate segreterie scolastiche, i genitori lamentano il prezzo che dovrebbero pagare per consultare i compiti in classe dei loro ragazzi.
Come i genitori possono consultare le verifiche dei figli a Brescia
Come svelato dal Giornale di Brescia, il preside dell’Istituto comprensivo Nord 2, Dante Alighieri, Salvatore Quasimodo e delle scuole medie Luigi Pirandello e Virgilio ha preso una decisione che ha scatenato l’ira di moltissime famiglie che vivono in città. Per poter consultare le verifiche dei propri figli, i genitori dovranno presentare una richiesta di accesso agli atti, effettuando prima un pagamento, che non sarebbe proprio così economico.
I genitori che vogliono approfondire meglio come vanno i propri ragazzi a scuola e capire quali sono stati gli errori fatti nei compiti in classe, così da aiutarli meglio a studiare e a comprendere i propri sbagli, dovranno pagare una somma già definita da una circolare per poter vedere le verifiche dei loro figli.
Il dirigente scolastico avrebbe preso questa decisione vista la natura dei documenti stessi: le verifiche scritte, infatti, rappresentano degli atti amministrativi veri e propri, che vanno di conseguenza conservati in sedi istituzionali. Poterli visionare, come tutti gli altri atti amministrativi, richiederebbe un accesso agli atti non privo di costi per i richiedenti.
Quanto costa chiedere un accesso agli atti per consultare le verifiche
Quanto verrebbe, dunque, a costare la richiesta di accesso agli atti per le famiglie che vogliono visionare le verifiche fatte in classe dai figli? I prezzi non sarebbero così accessibili. In una circolare che l’Istituto comprensivo ha diramato 10 anni fa, si parlava di tariffe considerate dai genitori un po’ troppo alte, pari a “0,25 euro per ogni foglio formato A4 per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti, 0,5 euro per documenti formato A3“.
Consapevole dell’elevato costo che questa manovra avrebbe potuto avere, il dirigente scolastico ha deciso di concedere alle famiglie degli studenti l’invio di un solo accesso agli atti, con validità annuale, indicando tutte le materie che i genitori vogliono consultare durante l’anno scolastico. L’intento sarebbe quello di agevolare la richiesta.
Le polemiche sulla decisione presa dal preside
Le famiglie bresciane, però, non sono d’accordo con quanto deciso dal dirigente scolastico. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale, sarebbero 1600 i nuclei famigliari della città interessati. Alcuni genitori, adirati per questa decisione, stanno già pensando di presentare ricorso.
Il problema non sarebbe solo l’elevato costo che i genitori dovrebbero affrontare per visionare le verifiche dei figli. Ci sarebbero anche dei problemi burocratici legati a questa scelta: le segreterie scolastiche potrebbero ritrovarsi sommerse di richieste da parte delle famiglie. I tempi di risposta potrebbero essere lunghi, non riuscendo a stare dietro ai tempi scolastici che sono più rapidi.
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