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Il professore Enrico Galiano Ipa

Carta Docente, nuova polemica di Prof Galiano: il post ironico

Il professor Galiano in un post su Facebook ha ironizzato sui ritardi nell'attivazione della Carta del docente: ecco cosa ha scritto l'insegnante

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il professor Enrico Galiano ha pubblicato su Facebook un post ironico, che polemizza sulla Carta del docente. Nel suo intervento sui social il docente ha spiegato, con il suo solito sarcasmo e la sua pungente ironia, una situazione che gli insegnanti devono affrontare e che riguarda un “bonus” che sembra tardare ad arrivare. Già in passato il professore popolare online era intervenuto per parlarne e, a quanto pare, non si è mosso molto da allora.

Enrico Galiano ironico sulla Carta del docente in ritardo

Sul suo account Facebook, Enrico Galiano ha voluto fare un elenco un po’ particolare, proponendo ai suoi follower la “lista di cose che si sono fatte aspettare meno della Carta docente”. Si tratta di una lista decisamente lunga, che annovera al suo interno persone, cose e situazioni che sono solite far attendere molto. Proprio come l’attivazione di questo aiuto economico destinato ai professori, che di solito avveniva già a metà settembre. Siamo a fine ottobre e ancora tutto tace.

Non tace, però, prof Galiano, che già in passato era intervenuto per parlare dei ritardi della Carta del docente. Cos’è che si è fatto attendere meno di questo bonus? Si va dalla “cometa di Halley” alla “linea C della metro di Roma”, passando per il ritorno di “Ulisse a Itaca“, per “la chiamata dopo un ‘Le faremo sapere’ a un colloquio di lavoro” o per “la pace nel mondo”. Ma nell’elenco sono anche compresi :”una gioia per Giacomo Leopardi“, “il completamento della Sagrada Familia” e il famigerato “Godot” dell’opera teatrale del drammaturgo irlandese Samuel Beckett.

Cos’è la Carta del docente

Anche per l’anno scolastico 2025-2026 il ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato la Carta del docente, un’agevolazione che permette ai professori della scuola italiana di avere una somma di denaro da spendere in attività di aggiornamento professionale. L’attivazione, però, quest’anno è in forte ritardo.

Il bonus è stato ideato con la legge 107 del 13 luglio 2016 per sostenere economicamente i docenti, con un contributo che fino all’anno scorso ammontava a 500 euro. La somma di denaro può essere usata per comprare libri, testi digitali, riviste, hardware e software, per iscriversi a corsi di aggiornamento e qualificazione professionale, corsi di laurea, master universitari, per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo.

Quest’anno l’importo è stato cambiato: sarà stabilito con un calcolo proporzionale, che terrà conto del numero degli aventi diritto all’agevolazione e delle risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero. Dall’anno scolastico 2025/2026, inoltre, la Carta del docente sarà destinata anche ai docenti precari con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno, come previsto dall’articolo 85 della Legge di Bilancio 2025.

Al momento però risulta tutto sospeso e non si sa quando l’attivazione della Carta del docente sarà sbloccata, per permettere agli insegnanti italiani di accedere all’incentivo economico dedicato alla loro formazione professionale continua. È stata annunciata un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su quello che è diventato un vero e proprio caso nella scuola italiana.

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