Che scuola ha fatto Pierluigi Pardo, nuova voce de Il Collegio 9
Pierluigi Pardo è un giornalista sportivo televisivo, che è anche docente alla Iulm: che scuola ha fatto e che ricordo ha del periodo dell'Erasmus
Pierluigi Pardo è un famoso giornalista sportivo, scelto come voce narrante per “Il Collegio 9”. Sarà lui a raccontare l’avventura degli studenti e delle studentesse del docu-reality in onda prima su RaiPlay, da giovedì 23 ottobre 2025, e poi su Rai 2, a partire dal 29 dicembre dello stesso anno. Prima di lui i narratori sono stati Giancarlo Magalli, Simona Ventura, Eric Alexander, Nino Frassica e Stefano De Martino. Chi è e che scuola ha fatto Pierluigi Pardo?
Che titolo di studio ha Pierluigi Pardo
Pierluigi Pardo è nato a Roma il 4 marzo del 1974: è un giornalista, conduttore televisivo e telecronista sportivo. È cresciuto nel quartiere Trieste della Capitale ed è figlio di un dirigente del Coni. Da ragazzo ha studiato pianoforte, grazie alla cugina che frequentava il Conservatorio.
Dopo il diploma di Maturità, Pierluigi Pardo si è laureato in Economia a La Sapienza di Roma nel 1999. In seguito ha anche frequentato, superando l’esame finale, il corso per arbitri di pallacanestro della FIP.
Ha debuttato come telecronista di Tele+ e in seguito nel 2001 è diventato inviato di Stream, confluita poi in Sky Italia. Nel 2010 è passato a Mediaset, dove ha condotto diversi programmi di successo come “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” e “Pressing“, storico programma condotto negli anni ’90 da Raimondo Vianello.
Nel 2018 ha iniziato a collaborare con DAZN, come telecronista del campionato di Serie A di calcio e in seguito ha lavorato per Radio 24, Corriere dello Sport, La7, approdando in Rai nell’ottobre del 2022 con il programma del sabato pomeriggio “Ti sembra normale?“, andato in onda fino al febbraio 2023.
L’esperienza di Pierluigi Pardo in Erasmus
Pierluigi Pardo, quando era uno studente, ha anche partecipato al programma Erasmus, che da poco ha perso la sua “mamma”. Di quel periodo ha un bellissimo ricordo, come raccontato dall’Erasmus Student Network Italy sul suo sito.
“Non dimenticherò mai le serate del giovedì alla Student Union, ‘It must be love’ dei Madness sparata a palla come sigla finale, la disputa tra Blur e Oasis nell’anno di What’s the Story (morning glory). Già perché come direbbe Renato Zero quelli dell’Erasmus sono stati certamente i migliori mesi della mia vita“.
Nell’anno accademico 1995/96 Pardo ha studiato alla University Of Greenwich di Londra, dove ha “passato un periodo meraviglioso, sostenendo molti esami di economia e, clamorosa combinazione del destino, trovando anche lavoro. Infatti proprio in Erasmus vengo a sapere che Tele+ sta cercando giovani telecronisti e in un pomeriggio caldo di giugno vado in laboratorio e registro su VHS la mia prima telecronaca, Inghilterra Scozia 2-0. La spedisco e pochi giorni dopo squilla il telefono. Sono stato preso”.
Secondo il giornalista sportivo, “l’Erasmus è la cosa più bella che possa capitare a un ragazzo di vent’anni e che ancora oggi mi fa sentire orgogliosamente europeo, parte di una cultura unica, di un’idea aperta, curiosa, del mondo. E giovane dentro, nonostante lo scorrere del tempo, ancora lì, con Champagne Supernova che suona e il futuro, tutto ancora possibile, davanti”.
Pierluigi Pardo docente a un Master universitario di comunicazione dello sport
Pierluigi Pardo è anche membro del Comitato scientifico del Master in Marketing e Comunicazione dello Sport della Iulm – Libera Università in Lingue e Comunicazione, dove insegna. Il suo approccio come insegnante segue lo stile “Learning by doing”, imparare attraverso progetti e testimonianze dirette.
In un video su Facebook dell’Università, Pierluigi Pardo ha spiegato cosa insegna agli studenti del Master: “L’approccio è legato ai progetti, al project working, alle testimonianze di chi già svolge questo lavoro e questo ha una doppia valenza. Da un lato ti aiuta a capire e imparare, dall’altro ti dà anche la possibilità di avere dei contatti con persone che questo lavoro lo fanno”.
Il docente ha proposto nel suo corso anche degli storytelling dell’informazione sportiva, con ospiti che parlano nello specifico del giornalismo sportivo.
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