Chi era Sofia Corradi, la professoressa che inventò l'Erasmus
È venuta a mancare Sofia Corradi, la professoressa che ha inventato il progetto Erasmus: ecco chi era e come ideò i viaggi all'estero per studenti
A 91 anni è morta Sofia Corradi, la professoressa e pedagogista di Roma Tre che ha ideato il progetto Erasmus. Grande cordoglio nel mondo dell’istruzione per la scomparsa della donna che ha permesso di rendere realtà gli scambi tra studenti universitari europei: dal 1987 tantissime ragazze e tantissimi ragazzi hanno potuto fare esperienze uniche in giro per l’Europa, proprio grazie a mamma Erasmus, come tutti la chiamavano.
È morta Sofia Corradi, la prof che ha ideato l’Erasmus
Sofia Corradi per 18 anni si è battuta per rendere l’Erasmus realtà. Grazie a lei il progetto di mobilità internazionale degli studenti universitari fruibile gratuitamente è nato e continua ancora oggi a offrire tantissime opportunità a studenti e studentesse provenienti da ogni angolo d’Europa. 16 milioni di ragazzi hanno partecipato negli anni al suo programma.
“L’ho fatto con spirito materno, come fa ogni mamma che prova a rendere migliore il futuro dei figli”: con queste parole nel suo libro dedicato all’Erasmus Sofia Corradi ha spiegato la nascita del suo progetto. Massimiliano Fiorucci, rettore di Roma Tre, a La Repubblica ha raccontato che la docente universitaria “aveva una personalità esplosiva, un entusiasmo travolgente. Credeva nell’educazione e nei giovani”.
Questa sua determinazione l’ha portata a credere nel suo progetto, nonostante le “difficoltà legali, regolamentari e amministrative” di cui mamma Erasmus ha parlato anche nel suo libro. Nel 1967 ha iniziato a distribuire in centinaia di copie ciclostilate il suo progetto a rettori e ministri, illustrando i punti cardine del programma: “Lo studente, anche se non appartenente a una famiglia residente all’estero, può chiedere di svolgere parte del suo piano di studio presso università straniere, presentandolo all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Il Consiglio di Facoltà potrà dichiarare l’equivalenza, che diventerà effettiva dopo che lo studente avrà prodotto la documentazione degli studi compiuti all’estero e degli esami ivi superati”.
Nel 1976 Bruxelles ha approvato il progetto pilota, che 11 anni dopo è diventato definitivo. I primi studenti sono partiti con una borsa di studio da 2 milioni di lire. Sofia Corradi era solita dire: “Al ritorno lo studente di Ingegneria che partecipa all’Erasmus non diventa tanto un migliore ingegnere, quanto una migliore persona“.
Chi era la professoressa Sofia Corradi
Sofia Corradi è nata a Roma il 5 settembre del 1934 ed è venuta a mancare nella sua città natale il 17 ottobre del 2025. La pedagogista italiana è soprannominata “mamma Erasmus”: sua l’idea di realizzare il famoso Programma Erasmus per l’interscambio degli studenti fra le università europee.
Dopo il diploma, Sofia Corradi si è iscritta Giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1957 è andata negli USA per studiare, grazie a una borsa di studio del Programma Fulbright. Ha conseguito un Master in legislazione universitaria comparata alla Columbia University.
Rientrata a Roma le è venuta in mente l’idea di realizzare il progetto Erasmus, perché l’Università italiana non le aveva riconosciuto come valido il Master conseguito all’estero, obbligandola a terminare in Italia il suo percorso di studi per poter ottenere la laurea.
Nel corso della sua vita ha lavorato in Università, diventando anche consulente scientifico della associazione dei Rettori delle università italiane. Sofia Corradi è stata anche ricercatrice ricerca presso la Commissione per i Diritti Umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, dedicandosi al tema del diritto allo studio come diritto umano fondamentale, ma anche presso l’Accademia di diritto internazionale dell’Aia, la London school of Economics a Londra, l’UNESCO a Parigi.
Dal 1980 al 2004 ha insegnato Educazione permanente degli adulti (Lifelong learning) nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre.
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