Come viene usato ChatGPT per la scuola: lo svela uno studio
Un report ha fotografato come è stato usato ChatGPT nel mese di agosto 2025, dalla ricerca emerge un rilevante utilizzo in ambito educativo
L’intelligenza artificiale e chatbot come ChatGPT continuano a evolvere e a essere sempre più performanti. L’uso aumenta in tutti gli ambiti e settori e anche nelle scuole si dibatte sull’utilizzo nel sistema educativo e su come formare i giovani a un uso corretto, evitando i rischi. Una recente ricerca ha analizzato come è stata impiegata ChatGPT nel mese di agosto 2025.
Come viene usata ChatGPT per la scuola
Una ricerca condotta da OpenAI ha fotografato l’uso di ChatGPT in ambito educativo nel mese di agosto 2025.
Le categorie direttamente collegate all’insegnamento e all’apprendimento vanno dal tutoring/insegnamento alla creazione immagini fino alle traduzioni.
Il report evidenzia come il Tutoring o Teaching, l’uso diretto per spiegazioni, chiarimenti e supporto nello studio, sia usato nel 10,2% dei casi. Questo spazio è particolarmente utile per studenti che cercano un supporto continuo o per docenti che vogliono proporre spiegazioni alternative a quelle tradizionali.
L’How-To Advice, ovvero le spiegazioni pratiche passo-passo, spesso legate a esercitazioni, compiti o attività da svolgere, sia per chi deve imparare che per chi deve insegnare, coprono l’8,5% dell’uso. L’edit or Critique Provided Text, usato dagli studenti per per migliorare testi, saggi, relazioni o tesi, ma anche da docenti per preparare materiale corretto o da rivedere con la classe, è usato per il 10,6%.
Il 4,2% usa ChatGPT per creare immagini in contesti educativi visivi o artistici, ma anche nella didattica per spiegare concetti attraverso schemi, mappe o immagini illustrate. Stessa percentuale per il computer programming, ampiamente utilizzato nelle scuole superiori e nei corsi universitari di informatica, sia da studenti che da insegnanti.
Altro strumento utile, usato al 4,5%, è Translation, che permette di tradurre e risulta efficace nelle classi di lingua o nei corsi con studenti internazionali. Fornisce traduzioni con spiegazioni linguistiche che possono essere didatticamente sfruttate.
ChatGPT viene usata nell’8% dei casi anche per Personal Writing or Communication e nel 3,6% per Argument or Summary, strumenti che riguardano la produzione scritta e la sintesi di testi. Trova il suo spazio in ambito educativo anche Creative Ideation (3,9%) che include attività come brainstorming o progettazione di contenuti.
Quanto è diffuso l’uso di ChatGPT a scuola
I dati del report sono stati pubblicati da Visual Capitalist e hanno rilevato una generale diffusione capillare su scala planetaria dell’uso di ChatGPT pari a 5,8 miliardi di visite in un solo mese. Una crescita che, rispetto al 2024, ha segnato un aumento del 182%, in controtendenza rispetto ad altri grandi portali digitali.
Attualmente, ChatGPT detiene circa l’80% della quota di mercato dei chatbot. Dalla ricerca condotta da OpenAI su oltre un milione di messaggi (settembre 2025), è emerge che l’uso di ChatGPT in ambito educativo è rilevante e strutturato, anche se non sempre esplicitato come “uso scolastico” in senso stretto.
Secondo una ricerca promossa da NoPlagio.it, una startup italiana che si occupa di identificare sia testi copiati da libri o articoli esistenti sia l’utilizzo di AI generative nei documenti, il 65% degli studenti italiani tra i 16 e i 18 anni utilizza ChatGPT o altri servizi di intelligenza artificiale generativa per studiare e fare i compiti.
Geograficamente, l’uso è più diffuso nelle città di Napoli (60%), Torino (60%), Milano (56%) e Roma (53%). I sedicenni risultano essere leggermente più attivi rispetto ai diciottenni, con un tasso di utilizzo superiore del 3%.