Cos'è il Fascicolo Unico Digitale del professore: novità del MIM
Il ministero dell'Istruzione metterà a disposizione un'area riservata dove sarà inserito il fascicolo elettronico personale del docente
Una piattaforma digitale per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione sta per essere inaugurata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Giuseppe Valditara ha confermato l’attivazione di un tavolo tecnico per ridisegnare i processi amministrativi che regolano la vita professionale degli insegnanti e al centro di questa modernizzazione vi è il Fascicolo Unico Digitale del professore.
Cos’è il Fascicolo Unico Digitale del professore
Il 29 settembre 2025 il ministro Valditara aveva comunicato l’attivazione di un tavolo tecnico per rivoluzionare i processi burocratici legati alla carriera degli insegnanti.
“La novità più significativa riguarda i trasferimenti, per i quali non sarà più necessario produrre alcuna documentazione cartacea: l’intero processo sarà gestito attraverso sistemi informatizzati e richiederà soltanto l’inserimento del codice fiscale”, aveva detto.
Ora sono state diffuse alcune informazioni in più sul progetto, ovvero il Fascicolo Unico Digitale del professore, un’area riservata per i docenti dove è inserito l’intero percorso professionale. L’obiettivo dell’iniziativa è in particolare quello di snellire procedure complesse come la mobilità o anche per ottenere una facile presentazione di istanza per le graduatorie interne di Istituto per individuare i docenti perdenti posto.
La piattaforma sarà accessibile attraverso SPID o CIE. Attraverso un collegamento al codice fiscale del docente, saranno depositati tutti i dati relativi alla sua carriera, come per esempio l’anzianità del servizio, la continuità del servizio presso l’attuale scuola di titolarità, la continuità riferita al comune di titolarità, i titoli culturali del docente (abilitazioni, superamento del pubblico concorso, i master di Ie II livello, corsi di perfezionamento…), esigenze di famiglia e precedenze, esami di Stato svolti dal docente e altre informazioni.
Quando sarà attivo il Fascicolo Unico Digitale
Non è ancora stata comunicata una data precisa riguardo a quando la piattaforma sarà attiva, l’avvio è comunque previsto entro la fine di dicembre 2025.
Secondo le indiscrezioni, il nuovo fascicolo elettronico del professore consentirà una importante sburocratizzazione degli allegati da inserire a sistema per corredare la documentazione delle domande di mobilità.
Ciò significa che nei prossimi anni, la domanda di mobilità cambierà radicalmente e non ci sarà più bisogno di preparare degli allegati personalizzati da parte di ogni singolo docente che partecipa ai trasferimenti e ai passaggi di ruolo o cattedra.
L’impatto sulla gestione della carriera da professore
Attualmente, la domanda di trasferimento richiede appunto la produzione e la verifica di una notevole quantità di documenti cartacei, un processo lungo e dispendioso sia per i docenti che per gli uffici amministrativi.
Il Fascicolo Unico Digitale del professore permetterà di gestire l’intero iter in maniera informatizzata. Questa modalità renderà la procedura molto più agile e funzionale alle esigenze del personale, oltre a permettere di concentrare le risorse sulla qualità della didattica.
L’idea della piattaforma risale al 2023 quando il Ministro Valditara comunicò che sarebbe stato realizzato un fascicolo che avrebbe contenuto “informazioni sul servizio, giorni di permesso, malattia, assunzioni, trasferimenti e tutto ciò che riguarda la carriera professionale, riducendo drasticamente la necessità di gestire una mole abnorme di documentazione cartacea”. Ora il progetto sta per diventare realtà, andando incontro alle necessità di docenti e delle strutture scolastiche.