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Dove si riaccendono i termosifoni dal 15 ottobre: regole a scuola

Al via l'accensione dei riscaldamenti per la stagione termica 2025-2026: dove si riaccendono i termosifoni dal 15 ottobre e le regole a scuola

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Con l’arrivo dell’autunno e l’abbassamento delle temperature, dal 15 ottobre sarà possibile accendere i riscaldamenti a scuola, anche se in modo scaglionato sul territorio nazionale. Le regole per il 2025 seguono il quadro normativo introdotto nel 1993, che suddivide l’Italia in sei zone climatiche e stabilisce tempi e modalità di accensione degli impianti. Il calendario generale, a cui anche le scuole devono adeguarsi, varia da Nord a Sud, salvo deroghe locali. Vediamo nel dettaglio dove si riaccendono i termosifoni dal 15 ottobre, quali sono le date ufficiali in tutte le aree e le regole da rispettare.

Dove si possono accendere i riscaldamenti a scuola dal 15 ottobre 2025

Dal 15 ottobre si accendono ufficialmente i termosifoni, dando il via alla stagione termica 2025-2026, anche se non in tutte le parti d’Italia.

I riscaldamenti possono essere accesi nelle scuole situate nelle zone climatiche più fredde, la cosiddetta zona E, che comprende città come Milano, Torino, Bologna e Venezia. In queste aree, le temperature mattutine iniziano a scendere sensibilmente già a metà ottobre, rendendo necessario il riscaldamento degli ambienti scolastici.

Va ricordato che l’accensione può essere anticipata o posticipata dai Comuni in base alle condizioni meteo. Se il freddo arriva prima del previsto, il sindaco può firmare un’ordinanza per anticipare l’accensione.

I Comuni di Milano, Bologna e Torino hanno dato il via libera alla riaccensione dei riscaldamenti anche a scuola a partire dal 15 ottobre. Così come la Città metropolitana di Venezia, in cui, durante l’estate, molti edifici scolastici sono stati sottoposti a una serie di lavori di manutenzione e di efficientamento energetico, con l’obiettivo di garantire un miglior comfort termico e, allo stesso tempo, contenere i consumi.

Il calendario 2025 della riaccensione dei termosifoni a scuola

In Italia, la disciplina dell’accensione degli impianti di riscaldamento è regolata dal DPR 412/1993, che suddivide il territorio nazionale in sei zone climatiche (dalla A alla F), in base alle temperature medie.

Ecco il calendario generale per la stagione termica 2025‑2026, che stabilisce le date della riaccensione degli impianti di riscaldamento (inclusi quelli scolastici) e quelle di spegnimento, nonché il numero di ore di accensione giornaliera:

  • Zona A (Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa), dall’1 dicembre al 15 marzo, massimo 6 ore giornaliere;
  • Zona B (Province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani), dall’1 dicembre al 31 marzo, massimo 8 ore giornaliere;
  • Zona C (Province di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto), dal 15 novembre al 31 marzo, massimo 10 ore giornaliere;
  • Zona D (province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo e i Comuni di Forlì e Forlimpopoli), dall’1 novembre al 15 aprile, massimo 12 ore giornaliere;
  • Zona E (Province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza), dal 15 ottobre al 15 aprile, massimo 14 ore giornaliere;
  • Zona F (zone montane, come le Province di Belluno, Cuneo e Trento e alcuni comuni dell’arco appenninico), nessuna limitazione.

Ricordiamo che ogni Comune può comunque emettere ordinanze specifiche in base alle condizioni climatiche locali, introducendo restrizioni o ampliamenti rispetto al calendario generale.

Le regole su temperatura e orari di accensione dei riscaldamenti a scuola

Le regole generali prevedono che i termosifoni possano essere accesi solo tra le 5:00 e le 23:00, con una durata giornaliera variabile in base alla zona climatica. La temperatura massima consentita negli ambienti scolastici è di 19°C, con una tolleranza di +2°C.

Le scuole dell’infanzia e asili nido, così come le strutture sanitarie, case di cura, luoghi di culto e strutture sportive con specifiche esigenze, possono derogare alle regole generali e stabilire autonomamente orari e temperature.

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