Il caso ad Affari Tuoi, qual è l'università più antica d'Italia
Qual è l'università più antica d'Italia? Il siparietto ad Affari Tuoi che ha riacceso la "rivalità" tra Alma Mater di Bologna e Federico II di Napoli
Nel celebre programma televisivo Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino, non mancano mai i momenti di leggerezza, battute e curiosità. Nella puntata del 20 ottobre, tra un pacco e l’altro, è emerso un caso che ha acceso gli animi dei concorrenti e degli spettatori: qual è l’università più antica d’Italia? Una domanda che ha anche riportato alla luce una discussione storica tra due grandi atenei: l’Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Università Federico II di Napoli. E dunque, qual è l’ateneo più longevo?
Ad Affari Tuoi il caso dell’università più antica d’Italia
Il bello di Affari Tuoi è che, oltre alla tensione del gioco, riesce a regalare momenti di cultura popolare e curiosità storiche. E così, tra una battuta e l’altra, si è tornati a parlare di un tema che divide da anni studenti e accademici: quale ateneo può vantare il titolo di più antico d’Italia?
Il siparietto è iniziato con l’intervento dell’attore comico Luigi Luciano, in arte Herbert Ballerina, che ha raccontato di aver studiato proprio all’Alma Mater Studiorum di Bologna, definendola “la prima università d’Europa”. A quel punto, il conduttore Stefano De Martino — napoletano doc — ha colto l’occasione per coinvolgere una concorrente campana, che ha rivendicato con orgoglio il primato della Federico II, definendola “la prima università laica al mondo”.
Il confronto ha riacceso una “rivalità” storica tra i due atenei. Il pubblico ha sorriso, ma la domanda è rimasta sospesa: chi ha ragione?
È più antica l’Alma Mater di Bologna o la Federico II di Napoli?
Il confronto tra l’Università di Bologna e quella di Napoli non è solo una questione di date, ma di definizioni.
La risposta, almeno dal punto di vista cronologico, è chiara: l’Alma Mater Studiorum di Bologna è considerata la prima università del mondo occidentale, fondata nel 1088, con una tradizione che ha influenzato la nascita di molti altri atenei europei. Un primato riconosciuto a livello internazionale, tanto da essere spesso citata come “la madre di tutte le università”. Non solo, grazie alla presenza di questo importante ateneo, il capoluogo dell’Emilia Romagna è passato alla storia come “Bologna la dotta”.
Dall’altra parte, la Federico II di Napoli, fondata nel 1224 da Federico II di Svevia, pur essendo più giovane rivendica un altro tipo di primato: quello di essere la prima università pubblica statale d’Europa, cioè creata da un sovrano e non da maestri e studenti come Bologna. Detto in altre parole, l’ateneo partenopeo è stato fondato direttamente da un sovrano con l’obiettivo di formare funzionari dello Stato. Questo lo rende unico nel panorama accademico italiano (e non solo), perché non nasce da un’iniziativa privata o religiosa, ma da una volontà politica e istituzionale.
In entrambi i casi, si tratta di istituzioni che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’educazione accademica in Italia, in Europa e anche a livello internazionale.
In sintesi, l’Alma Studiorum di Bologna vince sul piano della anzianità, mentre la Federico II di Napoli si distingue per il suo carattere pubblico e laico. Due storie diverse, entrambe affascinanti, che raccontano l’evoluzione dell’istruzione superiore in Italia.
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