Istruzione e NEET in Italia: cos'è l'"effetto madre"
Un nuovo studio ha indagato il fenomeno dei NEET, i giovani che non studiano e non lavorano, in Italia, parlando anche di "effetto madre": cos'è
Uno studio ha rilevato che in Italia il titolo di studio della madre incide sul grado di istruzione dei figli, e ha un effetto anche sulla possibilità dei giovani di incorrere nella condizione di NEET. I NEET (acronimo inglese di ‘Not in Employment, Education or Training’), sono i ragazzi tra i 15 ed i 34 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi. Ma cosa è emerso dall’indagine?
L’effetto del titolo di studio della madre sull’istruzione dei figli
Il livello di istruzione della madre è spesso utilizzato come parametro per valutare lo status socio-economico della famiglia di origine. In generale, titoli di studio più elevati si associano a condizioni economiche e sociali più favorevoli, riducendo il rischio che i figli diventino NEET o si trovino in situazioni di vulnerabilità legata alla non partecipazione all’istruzione o al mercato del lavoro.
A rilevare la relazione tra il titolo di studio delle madri e l’istruzione dei figli è il nuovo studio ‘NEET, giovani non invisibili: sfide e risposte per attivare le risorse del futuro‘, il primo rapporto di analisi e advocacy del progetto Dedalo – Laboratorio permanente sul fenomeno NEET. L’indagine è stata realizzata da Fondazione Gi Group in partnership con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, in collaborazione con ZeroNeet e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Lo studio mostra che la percentuale di giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi è pari al 38,4% quando la mamma ha la licenza elementare, per poi diminuire via via al crescere del suo livello di istruzione: 21,4% con licenza media, 11,2% con il diploma, 7% con la laurea o più (come master o dottorato).
L’impatto del titolo di studio materno è particolarmente osservabile nelle ragazze: il tasso di NEET scende dal 54,2% per chi ha una madre con la sola licenza elementare al 6,9% per chi ha una madre laureata, con una differenza di oltre 45 punti percentuali. Anche tra i figli maschi si osserva lo stesso andamento, seppur con un divario meno accentuato: dal 23,8% al 7%.
Qual è la relazione tra il titolo di studio della madre e i figli NEET
Dunque, i dati dello studio rilevano che più alto è il titolo di studio della madre, minore è il rischio dei figli di diventare NEET.
Un livello di istruzione più elevato della madre si associa anche a una maggiore incidenza di NEET meno vulnerabili. In particolare, tra i figli di madri diplomate o laureate cresce la quota di “rientranti”, ovvero giovani prossimi a uscire dalla condizione di inattività, che raggiunge rispettivamente il 13,2% e il 17,5%. Al contrario, tra chi ha una madre con la sola licenza elementare o media, le percentuali si fermano al 4,4% e all’8%.
Lo stesso andamento si osserva rispetto alla durata della disoccupazione: tra i figli di madri con titolo di studio medio-alto, prevalgono i NEET disoccupati da meno di un anno (16,5% per le diplomate e 11,9% per le laureate), mentre tra chi ha una madre con licenza elementare o media le percentuali sono sensibilmente più basse (6,7% e 11,1%).
Il livello di istruzione della madre si conferma un elemento decisivo nel ridurre il rischio che i figli diventino NEET soprattutto nelle regioni del Sud e nelle Isole. In queste aree, il tasso di NEET tra i giovani con madre in possesso della sola licenza elementare raggiunge il 48,4% e il 50,2%, mentre tra coloro che hanno una madre laureata si abbassa drasticamente al 9,2% e al 9,9%. Il divario è netto: rispettivamente 39 e 40 punti percentuali.
Anche al Nord e al Centro si osserva lo stesso trend, seppur con differenze meno accentuate. Nel Nord-ovest, ad esempio, il tasso di NEET tra i giovani con madre con licenza elementare è pari al 26,2%, mentre tra chi ha una madre laureata si riduce al 5,1%, confermando comunque un gap significativo.