Italvolley, Anna Danesi al Quirinale: l'appello su sport e studio
Anna Danesi, capitana della nazionale italiana femminile di volley, campione del mondo, al Quirinale ha tenuto un discorso sull'importanza dello sport
Le nazionali femminile e maschile di pallavolo, vincitrici dei rispettivi Campionati del Mondo, sono state ricevute dal Presidente della Repubblica Italia, Sergio Mattarella, al Quirinale. Anna Danesi, capitana della squadra femminile, ha tenuto un discorso molto importante, nel quale ha invitato le bambine e i bambini a fare sport, perché l’attività sportiva non è assolutamente nemica dello studio. Anzi, le due cose si possono conciliare alla perfezione.
Anna Danesi, il suo discorso al Quirinale dopo la vittoria
Anna Danesi è la capitana della nazionale di volley femminile, guidata dal commissario tecnico argentino Julio Velasco, vincitrice del Mondiale di pallavolo. Nel suo discorso al Quirinale, davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha deciso di rivolgersi direttamente alle bambine e alle ragazze, sottolineando quanto lo sport sia fondamentale nella loro crescita.
“Contiamo 281.349 atlete tesserate, un numero straordinario che testimonia una passione in crescita e ci fa gridare con convinzione che il futuro della pallavolo italiana non può essere che fantastico”, ha esordito la pallavolista campione del mondo che aveva un messaggio importante da dare a tutte queste giovani atlete.
“A queste bambine e ragazze che sognano di essere qui voglio dire una cosa semplicissima: fate sport, nel tempo libero, di giorno, di sera e se necessario anche di notte. Non ascoltate chi dice che lo sport è nemico dello studio, perché lo sport allena la concentrazione, rafforza il corpo e la mente e vi darà quella determinazione che vi aiuterà anche tra i banchi”, ha aggiunto Anna Danesi, sottolineando l’importanza di praticare un’attività sportiva in età infantile e adolescenziale.
La capitana della nazionale femminile di pallavolo ha poi concluso il suo intervento dicendo: “Abbiamo tanti esempi di campioni e campionesse del volley che sono riusciti a completare con successo il loro percorso scolastico senza mai dover scegliere tra un sogno e l’istruzione”.
La denuncia dell’ItalVolley sulle palestre scolastiche
Lo sport è importante per tutte le ragazze e per tutti i ragazzi. Reduce dai successi ai Mondiali femminile e maschile, l’ItalVolley ha voluto lanciare un appello. Giuseppe Manfredi, presidente della Federvolley, in un’intervista all’Ansa ha spiegato che è un vero peccato non poter usare le palestre scolastiche fuori dall’orario di lezione per poter permettere a tanti giovani e giovanissimi di fare sport.
“È già boom di tesserati, ma dopo i Mondiali di donne e uomini non potremo accontentare i tanti bambini in fila”, ha detto il presidente, spiegando che mancano gli impianti sportivi: quelli che ci sono non possono soddisfare la domanda di iscrizioni in aumento.
Il problema delle palestre scolastiche chiuse alla comunità va risolto e secondo il presidente federale basterebbe aprire le strutture all’interno delle scuole. Julio Velasco sul tema ha anche aggiunto una riflessione importante: bisogna educare gli atleti a prendersi cura degli spazi dati in gestione alle società per le attività sportive organizzate nel pomeriggio e ei weekend.
Un compito che spetta agli allenatori, il cui ruolo, secondo il commissario tecnico è lo stesso degli insegnanti: è importante anche per rassicurare tutti quei presidi che hanno avuto esperienze negative pregresse e sono restii ad accettare che le loro palestre vengano usate fuori dall’orario scolastico.
Resta sempre aggiornato: iscriviti al nostro canale WhatsApp!