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Lo scrittore Gianni Rodari Ansa

L'insegnamento del grande Gianni Rodari sugli errori dei figli

Rodari ci ha dato un grande insegnamento sugli errori commessi dai figli: il video è stato postato sui social nel 105° anniversario dalla nascita

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il 23 ottobre si celebra il 105° anniversario della nascita di Gianni Rodari, famoso e amatissimo scrittore italiano, che ci ha lasciato in eredità tantissimi libri per ragazzi e tante poesie dal significato profondo, svelato, però, con parole semplici. L’autore piemontese era anche un pedagogista e spesso in televisione ha parlato del rapporto tra genitori e figli, non sempre facile. In un’intervista rilasciata a un programma della Rai degli anni Settanta, Gianni Rodari ha dato un grande insegnamento sugli errori dei figli, che non sono mai del tutto addebitabili a loro: i genitori dovrebbero porsi delle domande sul loro comportamento per comprendere i motivi che li hanno spinti ad avere quegli atteggiamenti.

Cosa ci ha insegnato Gianni Rodari sugli errori dei figli

Sulla sua pagina ufficiale su Facebook dedicata a Rai Teche, il più grande archivio audiovisivo, in occasione di questo importante anniversario è stato pubblicato un filmato di repertorio. Il video ci porta indietro nel 1970, quando il giornalista Sergio Zavoli ha intervistato Gianni Rodari durante una trasmissione da lui condotta. Nella didascalia che accompagna la clip si legge che Rodari è uno “scrittore da sempre attento al mondo dei ragazzi, il quale richiamava gli adulti alle proprie responsabilità, davanti alla sofferenza delle nuove generazioni”.

L’autore di moltissime poesie amate da bambini e ragazzi e anche dagli adulti, ha parlato degli errori commessi da bambini e ragazzi, di fronte ai quali ogni genitore dovrebbe porsi una domanda. “Dove c’è un errore di mio figlio, prima ci deve essere stato un errore mio, in qualche cosa, in qualche modo, non so dove e quando: se ha sbagliato lui, prima devo aver sbagliato io”, ha spiegato Gianni Rodari.

L’autore ha poi fatto un esempio, affrontando un caso pratico: “Nel caso specifico ho sentito dire molto bene: la droga è una fuga. Beh, potrei essere stato io a contribuire a creare le condizioni per questa fuga. Come? Per esempio non aiutando il ragazzo a costruirsi gli strumenti morali e intellettuali per affrontare quella realtà da cui poi fugge”.

L’importanza di insegnare lo spirito critico secondo Rodari

Lo scrittore nato nel 1920 a Omegna, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, ha approfondito meglio la questione riguardante gli strumenti che ogni genitore dovrebbe dare ai propri figli: “Uno di questi strumenti è sicuramente lo spirito critico con cui si guardano le cose, si studia il mondo e così via”.

Gianni Rodari, durante il suo intervento nel programma, ha sottolineato che, però, “lo spirito critico nei nostri figli spesso ci dà fastidio. Se hanno troppo spirito critico sono subito indisponenti. Lo spirito critico è quello contro cui combattiamo noi genitori e molte volte i professori, certamente non tutti. Ecco noi gli togliamo questo spirito critico”, ha spiegato il pedagogista.

Rodari ha poi aggiunto che “i ragazzi hanno molti slanci, noi li troviamo esagerati. I ragazzi hanno una capacità di dedizione: noi diciamo ‘Ma guarda è pericoloso, stai a casa, pensa ai fatti tuoi, non fare politica, non ti compromettere’. E gli togliamo anche questo. Noi li svuotiamo, se agiamo così“, ha detto concludendo il suo intervento.

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