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Prof Enrico Galiano Ipa

La Carta del Docente slitta? Nuova polemica di Prof Galiano

Il professor Galiano è tornato ancora una volta a ironizzare sui ritardi dell'attivazione della Carta del docente, dopo la "scusa" che è stata data

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Quando sarà attivata la Carta del Docente per l’anno scolastico 2025-2026? Ancora è tutto nebuloso: gli insegnanti non sanno quando potranno ricevere questo aiuto economico, volto a sostenere le spese derivanti dalla loro formazione continua. Dal ministero le informazioni sono poche, ma secondo le ultime indicazioni potrebbe ancora slittare di qualche settimana la data di avvio del contributo. In merito all’incertezza sulla Carta del Docente, il professor Galiano ha nuovamente alimentato la polemica sui social. Lo ha fatto ironizzando com’è suo solito fare, ma portando alla luce un problema concreto e urgente.

Enrico Galiano e la nuova ironia sui ritardi della Carta del Docente

Di fronte all’ipotesi che la Carta del Docente possa arrivare a gennaio, il professor Enrico Galiano ha voluto esprimere cosa pensa di questa decisione. Soprattutto delle parole della sottosegretaria Frassinetti, in occasione di un’interrogazione parlamentare, che ha detto che “non ci sono ritardi, ma tempistiche mutate“.

Galiano ha ringraziato la sottosegretaria per la sua spiegazione: “Grazie, perché ora ho una scusa perfetta“. Una scusa per cosa? “Quando arrivo a scuola dopo la prima campanella, ‘Non sono in ritardo, le tempistiche sono mutate’. Quando consegno le verifiche due mesi dopo, ‘Non protestate, le tempistiche sono mutate’. Quando rispondo ai messaggi di WhatsApp del 2023, ‘Sai, le tempistiche sono mutate’. Quando non pago una multa in tempo, posso pretendere di non avere altri costi, ‘le tempistiche sono mutate'”.

Il docente ha concluso il suo intervento così: “Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da… Scegliete voi il verbo più adatto”.

Le parole di Frassinetti sull’erogazione della Carta del Docente

Galiano nel suo intervento fa riferimento alle parole dette dalla sottosegretaria Paola Frassinetti in occasione di un’interrogazione presentata dalla deputata Irene Manzi del Partito Democratico sulla Carta del Docente. La 69enne ha svelato alcune novità sul bonus ministeriale destinato alla formazione degli insegnanti.

“La Carta del docente è stata istituita dalla legge 107/2015 con il governo Renzi, ma la disciplina ha subito da subito un ampio contenzioso, come segnalato anche dalla Corte di Giustizia UE nel luglio scorso, che ha evidenziato la necessità di estendere il beneficio anche ai docenti a tempo determinato fino al 30 giugno“, ha spiegato Frassinetti.

Se da quest’anno la Carta del Docente verrà assegnata anche ai docenti con supplenza “fino al termine delle attività didattiche”, vale a dire al 30 giugno, è stato annunciato che le nuove date di erogazioni hanno risentito di questi cambiamenti. “Non sussistono ritardi né impedimenti nell’erogazione o nell’utilizzo della Carta, ma l’ampliamento richiede nuove tempistiche, perché la definizione dei beneficiari sarà possibile da gennaio di ogni anno, dopo aver individuato i supplenti fino a fine delle attività didattiche”.

Quindi il bonus sarà disponibile dal gennaio di ogni anno scolastico, così da includere anche i supplenti. “Lo si ribadisce, potrà essere assegnata solo quando sarà individuata la platea dei docenti supplenti”.

La polemica di prof Galiano sulla Carta del docente

Già nei giorni scorsi il professor Enrico Galiano aveva pubblicato su Facebook diversi post ironici proprio sui ritardi dell’erogazione della Carta del docente. In un suo intervento aveva invitato la politica a “fare con calma”, mentre in un’altra occasione aveva fatto una “lista di cose che si sono fatte aspettare meno della Carta docente”.

Tra le “cose” citate ci sono la “cometa di Halley”, la “linea C della metro di Roma”, il ritorno di “Ulisse a Itaca“, “la chiamata dopo un ‘Le faremo sapere’ a un colloquio di lavoro”, “la pace nel mondo”, ”una gioia per Giacomo Leopardi“, “il completamento della Sagrada Familia” e “Godot”, personaggio dell’opera teatrale di Samuel Beckett.

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