La Danimarca vieterà i social agli under 15: "Rubano l'infanzia"
In Danimarca si pensa di vietare tutti i social network a chi ha meno di 15 anni, perché si teme che possano "rubare l'infanzia" a bambini e ragazzi
In Danimarca i social network saranno vietati ai ragazzi con meno di 15 anni. La scelta del Paese segue altre nazioni che hanno già deciso da tempo di limitare drasticamente l’uso di questo strumenti tra più giovani. Un divieto che è stato deciso per preservare la crescita dei più piccoli: i social in Danimarca sono stati accusati di “aver rubato l’infanzia” di tanti bambini e ragazzi.
La Danimarca introduce il divieto di social per gli under 15 anni
Martedì 7 ottobre 2025 Mette Frederiksen, premier danese, ha annunciato l’intenzione del suo governo di vietare l’uso dei social media per i minori di 15 anni. “Abbiamo scatenato un mostro”, ha detto la prima ministra in Parlamento, come riportato dal Corriere della Sera. “Mai prima d’ora ci sono stati così tanti bambini e giovani che soffrono di ansia e depressione“, ha aggiunto.
Mette Frederiksen, sottolineando che i bambini e i ragazzi hanno sempre maggiori difficoltà a concentrarsi e a leggere, ha detto che “gli smartphone e i social hanno rubato l’infanzia dei nostri figli”. I più piccoli, ha continuato poi nel suo discorso la premier danese, “sullo schermo vedono cose che nessun bambino o giovane dovrebbe vedere”.
Non si sa ancora nulla sull’iter legislativo che porterà la Danimarca a vietare i social network ai ragazzi con meno di 15 anni: per il momento c’è solo l’annuncio della premier, ma non sono stati dati ulteriori dettagli su come verrà messa in atto la proposta. Mette Frederiksen non ha detto quali saranno le piattaforme vietate o come verrà verificata l’età degli utenti all’atto della registrazione sui social. Si sa solo che si potrà accedere ai social già a partire dai 13 anni, ma solo con il consenso dei genitori.
Social vietati anche in Australia e in Norvegia
La Danimarca non è il primo Paese a introdurre un divieto di questo tipo. A novembre del 2024 l’Australia ha approvato una legge per vietare l’iscrizione sui social ai minori di 16 anni: ancora oggi, però, non si conoscono i dettagli e le modalità con cui le piattaforme devono verificare l’età, senza che si violi la privacy degli utenti. Ci sono delle opzioni al vaglio dei promotori, come il caricamento dei documenti ufficiali del governo o la stima dell’età con sistemi di riconoscimento facciale. Si tratta, però, di tecnologie che possono mettere a rischio la pricavy.
La Norvegia nel 2024 ha annunciato di voler portare l’età minima da 13 a 15 anni. Lo ha annunciato all’epoca il primo ministro Jonas Gahr Støre, che ha definito questa idea come “una battaglia in salita”. Il suo intento era però quello di preservare i bambini dal “potere degli algoritmi”. Anche nel paese scandinavo non sono state ancora individuate le modalità per mettere in pratica il divieto.
Età minima per l’uso dei social in Italia
Nel nostro Paese il dibattito è in corso: l’età minima legale per iscriversi in modo autonomo ai social è fissata a 14 anni, ma c’è chi chiede che venga alzata a 15 anni e c’è anche una proposta per vietare gli smartphone agli under 14. Sotto questa soglia di età è necessario il consenso dei genitori per poter entrare nelle diverse piattaforme.
Anche in Italia si attende una nuova proposta per innalzare l’età minima e per individuare sistemi di verifica dell’età che siano sicuri e che garantiscano anche il rispetto della privacy.
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