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Le 100 migliori aziende dove lavorare in Italia: classifica 2026

Pubblicata la nuova classifica Italy's Best Employers 2026: quali sono le 100 migliori aziende dove lavorare in Italia secondo i lavoratori

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Cosa fare dopo la scuola? Alcuni scelgono di proseguire gli studi iscrivendosi all’università, ma l’ingresso nel mondo del lavoro resta comunque una tappa inevitabile. Prima o poi, ogni giovane si ritrova a dover prendere una decisione cruciale: quale direzione intraprendere? Per orientarsi, può essere utile conoscere le possibilità offerte dal mercato del lavoro in Italia, e soprattutto le realtà imprenditoriali più apprezzate dai dipendenti italiani. Ebbene, quali sono le 100 migliori aziende dove lavorare? A dirlo la nuova classifica Italy’s Best Employers 2026.

Uscita la classifica Italy’s Best Employers 2026

Il 7 ottobre è stata diffusa la Italy’s Best Employers 2026, la nuova classifica delle migliori aziende in cui lavorare in Italia elaborata dalla piattaforma tedesca Statista e pubblicata sul Corriere della Sera.

La graduatoria è stata stilata sulla base di un’indagine condotta tra settembre e ottobre 2024 e che ha valutato circa 5mila aziende con più di 250 dipendenti attive in Italia. Lo studio ha coinvolto oltre 20mila lavoratori italiani, chiamati a esprimere il proprio grado di soddisfazione nei confronti del datore di lavoro e a valutare altre aziende del proprio settore.

Nel sondaggio proposto ai lavoratori c’erano domande relative ai carichi di lavoro e riposo, attrezzature a disposizione, rapporto con i superiori, retribuzione. Un focus particolare era dedicato al lavoro femminile, con quesiti volti a indagare l’equità delle opportunità di carriera tra donne e uomini.

Il risultato è una classifica che include 450 aziende, suddivise in 24 settori economici, con un focus particolare sulle prime 100 posizioni, considerate le eccellenze del mercato del lavoro italiano.

Quali sono le 100 migliori aziende dove lavorare in Italia

Il podio della classifica è tutto italiano. Al vertice della Italy’s Best Employers 2026 si conferma Lavazza, già presente tra le prime posizioni negli anni precedenti. L’azienda torinese, nota per la sua attenzione al benessere dei dipendenti e per le politiche di sostenibilità, è seguita da Sorgenia e Granarolo, che chiude il podio. Seguono Heineken e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.

La classifica include realtà di settori molto diversi: dall’alimentare alla farmaceutica, dalla tecnologia all’automotive, passando per università, ospedali e aziende pubbliche. I settori più rappresentati nel ranking delle 450 imprese sono le vendite al dettaglio e ingrosso (che rappresentano l’8% del totale), alimentari e bevande (7,5%), educazione e ricerca (7,3%). Tutte queste realtà si contraddistinguono per la capacità di creare ambienti di lavoro stimolanti, inclusivi e orientati alla crescita professionale.

Di seguito proponiamo l’elenco delle prime 100 aziende inserite nella nuova Italy’s Best Employers 2026 (ci sono numerosi parimerito).

  1. Lavazza
  2. Sorgenia
  3. Granarolo
  4. Heineken
  5. Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
  6. EssilorLuxottica
  7. Bialetti
  8. Novartis
  9. Samsung
  10. Fratelli Carli
  11. Campari Group
  12. Italgas
  13. Enel
  14. GSK
  15. Bayer
  16. Barilla
  17. Automobili Lamborghini
  18. Policlinico S. Orsola – Malpighi
  19. Ferrari
  20. Microsoft
  21. Save e Eni
  22. Unilever
  23. Fastweb
  24. ELT Elettronica
  25. Siemens e De Cecco
  26. Ingersoll-Rand
  27. Google
  28. TENARIS, Banca di Asti, FIS e Cisco
  29. Università di Pisa
  30. Ferrero
  31. Komatsu Italia
  32. Università degli Studi di Messina
  33. Infineon e Angelini Pharma
  34. Bosch
  35. Università IULM e Sky
  36. A2A
  37. Finecobank Banca Fineco
  38. Abiogen Pharma
  39. Università Politecnica delle Marche
  40. Brembo
  41. Ospedale San Martino
  42. Metro
  43. Accademia Delle Belle Arti di Napoli
  44. CMB
  45. Medtronic, Edison e Michelin
  46. Mapei
  47. Università degli Studi Salerno
  48. Bracco e Politecnico di Bari
  49. Apple
  50. adidas
  51. Bridgestone
  52. Università degli Studi di Padova e ABB
  53. Cooperativa Itaca
  54. Terna, Coca-Cola, HBC, Thales Alenia Space e Consiglio Nazionale delle Ricerche
  55. Università degli Studi di Milano-Bicocca, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello e Gruppo Hera
  56. Oracle
  57. Boehringer Ingelheim
  58. De’Longhi
  59. Würth Italia, Selex, Lilly e Università della Calabria
  60. Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Scuola Normale Superiore, Fidia Farmaceutici e E80 Group
  61. Air Dolomiti e Policlinico San Matteo Pavia Fondazione IRCCS
  62. Pfizer e Enea
  63. Sole 365 e Teleperformance
  64. PHOENIX Pharma Italia, Pirelli e Hitachi Rail
  65. Avio Aero e Generali Italia
  66. Webuild e CHIESI
  67. Zucchetti, Mitsubishi Electric e Marriott
  68. Università degli Studi di Bari Aldo Moro
  69. Gabetti

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