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Matteo e Andrea Bocelli Ipa

Matteo Bocelli offeso a scuola: "Commenti sulla cecità di papà"

Matteo Bocelli ha ricevuto offese pesanti a scuola e lo stesso hanno subito i suoi compagni: spesso i commenti si riferivano alla cecità del padre

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

A scuola Matteo Bocelli, così come i suoi fratelli, ha dovuto affrontare delle offese pesanti e delle battute non richieste, con commenti spesso difficili da digerire sulla cecità del padre, Andrea Bocelli. Il secondogenito del cantante, che ha seguito le sue orme e oggi è un apprezzato interprete grazie all’intensità della sua voce, in un’intervista ha raccontato com’è stata la sua vita da studente all’ombra del celebre padre, ma anche com’era ai tempi della scuola.

Matteo Bocelli e le battute a scuola sul padre non vedente

Andrea Bocelli ha avuto tre figli. Amos e Matteo sono nati, rispettivamente nel 1995 e nel 1997, dall’unione con Enrica Cenzatti, la prima moglie, con cui è stato sposato dal 1992 al 2002. Nel 2012, invece, è nata Virginia, la terza figlia, nata dall’amore con la nuova compagna Veronica Berti, che ha sposato in seconde nozze il 21 marzo 2014 nel Santuario di Montenero, a Livorno.

Tutti e tre i figli, come ha raccontato il secondogenito al Corriere della Sera, hanno avuto problemi a scuola con i bulli che li prendevano in giro e che facevano anche commenti sgradevoli sulla disabilità del padre, non vedente. Matteo ha raccontato che spesso la sorella Virginia è tornata a casa in lacrime per le parole dei compagni e lui ha ammesso che succedeva anche a lui e ad Amos.

Ecco come lui cerca di aiutare la sorella minore: “Cerco di spiegarle che sono cose che ti fortificano, che ti rendono umile. Anche le offesucce ti aiutano a restare semplice. Lo sappiamo: siamo cresciuti in una realtà che non è quella della stragrande maggioranza delle persone”.

A scuola cosa dicevano i compagni di classe ai figli di Bocelli? “Ci chiamavano privilegiati, viziati. Facevano commenti sulla cecità del babbo. Quando sei bambino certe cose ti toccano, ci resti male”.

Che studente era Matteo Bocelli

Durante l’intervista, Matteo Bocelli ha anche raccontato che studente è stato. È riuscito a prendere 13 note una dopo l’altra quando andava alle scuole medie. Le ha prese “con la prof di storia e geografia“, ha spiegato il giovane 28enne, aggiungendo che la docente era “buona, me ne approfittavo. Ero birbante, vivace, disturbavo. Un amico dei miei disse: ‘Te resisti più sott’acqua che sui libri'”.

A causa di questa “vivacità” a scuola, i genitori hanno preso dei provvedimenti a casa. “Un mese in cameretta senza pc né videogiochi. Potevo solo leggere. Non mi passava mai. Però ho imparato la lezione“. Matteo Bocelli ha raccontato chi era più duro tra mamma e papà: “Babbo è sempre stato il più severo, specie sulla scuola, alla fine ha fatto bene”.

Che scuola ha fatto Matteo Bocelli

Matteo Bocelli è nato a Forte dei Marmi (Lucca) l’8 ottobre 1997. Ha frequentato il liceo e in quegli anni ha anche studiato pianoforte presso il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Dopo una breve carriera come modello, ha seguito le orme paterne iniziando a cantare e ottenendo un grande successo: ha firmato a soli 21 anni il suo primo contratto con una casa discografica.

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