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Prof Schettini ai giovani: "Liberatevi dall'idea del posto fisso"

Il celebre prof de 'La fisica che ci piace', Vincenzo Schettini, ha lanciato un nuovo appello ai giovani: "Liberatevi dall'idea del posto fisso"

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Vincenzo Schettini, il celebre prof de ‘La fisica che ci piace’, ha lanciato un messaggio alle nuove generazioni: “Liberatevi dall’idea del posto fisso“. La sua riflessione nasce da un’esperienza personale, ma guarda con lucidità anche al mondo attuale, profondamente cambiato dalle tecnologie digitali, dalla globalizzazione e dalle nuove forme di lavoro. Il prof ha così invitato i giovani a rivedere le proprie aspettative e a puntare su competenze, passione e adattabilità.

Perché per Schettini i giovani devono “liberarsi dall’idea del posto fisso”

Liberatevi dall’idea del posto fisso perché proprio questa idea ha sradicato molte persone dalla propria terra, non è più così”. Lo ha detto, come riportato da Ansa, Vincenzo Schettini dal palco del Tedx che si è tenuto il 5 ottobre al Teatro Orfeo di Taranto.

Il prof ha infatti sottolineato come il mondo di oggi, grazie alla tecnologia e alle nuove forme di collaborazione globale, offra possibilità che un tempo erano impensabili: “Con questo mondo moderno, con l’intelligenza artificiale, i big data, i collegamenti online, tu puoi creare una startup con un cinese, un francese e un tedesco. Anche se così sembra una barzelletta”. L’ironia finale non smorza la serietà del messaggio: oggi, ciò che conta è la capacità di adattarsi, di essere flessibili, di saper sfruttare le opportunità che la rete e l’innovazione offrono.

Dietro queste riflessioni, c’è anche una vicenda personale che Schettini ha voluto condividere: “Abito a Monopoli, mamma è di Castellana, papà è di Putignano, ma sulla carta d’identità c’è scritto nato a Como. Perché a Como? C’era un motivo preciso”. Il professore ha raccontato di come i suoi genitori si siano dovuti allontanare dalla loro terra d’origine per necessità: la madre per sfuggire a una situazione familiare difficile, il padre per lavorare e mantenere la famiglia. Un passato fatto di rinunce e sradicamenti, che lo stesso Schettini invita a non ripetere, soprattutto oggi che le alternative esistono.

L’appello di prof Schettini ai giovani: “Studiate”

Oltre a criticare il mito del posto fisso, Vincenzo Schettini ha voluto lanciare un messaggio costruttivo e motivazionale ai giovani: investire nello studio e nella formazione, fondamentali per affrontare il mondo del lavoro con competenza e consapevolezza. “Cominciate a pensare in prospettiva tenendovi le vostre radici, tenendovi la vostra terra. Un computer, delle mani che scorrono sulla tastiera, la conoscenza, lo studio, perché senza essere preparati non potete fare niente, non farete mai nulla”.

Con le sue parole, il prof chiede ai giovani di credere nei propri sogni e, allo stesso tempo, di lavorare duramente per realizzarli. In un mondo sempre più competitivo e in costante evoluzione, lo studio diventa l’arma principale per restare connessi alla propria identità e, al tempo stesso, essere cittadini del mondo.

Per Schettini, lo studio è la chiave per costruire un futuro solido e consapevole. Non si tratta solo di accumulare nozioni, ma di sviluppare una mentalità aperta, curiosa, capace di cogliere le opportunità offerte dalla modernità. “Studiate” non è solo un imperativo, ma un invito a investire su se stessi, a credere nel proprio potenziale, e a non accontentarsi di percorsi già tracciati.