Prof Schettini ha svelato qual è la "formula dell'amore"
Durante un'intervista, il professore di fisica Vincenzo Schettini ha svelato qual è la formula dell'amore, applicando la scienza ai sentimenti
Vincenzo Schettini, il professore seguitissimo sui social, fa spesso riferimento al mondo delle emozioni. Nei suoi video non affronta solo argomenti strettamente legati alla sua materia, la fisica, ma parla anche della vita in generale e del sentimento più bello che ci sia. In occasione di un’intervista, prof Schettini ha svelato qual è la “formula dell’amore”. Ecco cosa ha detto il docente delle scuole superiori.
La formula dell’amore svelata da prof Schettini
Il professore di fisica alle scuole superiori e divulgatore scientifico ha partecipato al Festival dell’Innovazione in programma a Settimo Torinese, in provincia di Torino, presso la biblioteca Archimede. Durante un’intervista, un giornalista ha chiesto a Vincenzo Schettini se sapesse quale fosse la formula dell’amore. Lui non ha avuto alcun dubbio sulla risposta da dare a questa domanda.
“L’equazione di Dirac!“, ha subito esordito il docente pugliese, spiegando meglio di cosa si tratta: “Descrive le antiparticelle, che si annichilano in fotoni: pura luce. Quando due opposti si incontrano, creano luce. Non è bellissimo?”, ha detto concludendo la sua spiegazione l’insegnante.
Come Vincenzo Schettini spiega le emozioni con la scienza
Non è la prima volta che prof Schettini sfrutta i fondamenti della scienza per spiegare sentimenti ed emozioni. Durante l’intervista, sottolineando di “non essere un guru” perché è “in continua risoluzione”, il professore che insegna all’IISS Luigi dell’Erba di Castellana Grotte, parlando del suo nuovo libro, ha spiegato il vuoto che possiamo provare ricollegandosi ad alcune teorie scientifiche.
Questa sensazione, secondo il docente, va affrontata “come la luce: non ha paura del vuoto e lo attraversa. Nell’universo c’è tantissimo vuoto, ed è necessario anche nella nostra vita. Dobbiamo imparare ad ascoltarlo, capirlo, accettarlo, e poi parlarne. Condividere ci fa sentire meno soli”.
In quelle giornate in cui, invece, ci sentiamo svuotati da ogni forma di energia, possiamo fare riferimento, invece, a Lavoisier e al principio fondamentale della conservazione della massa: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. “Lui parlava della massa, ma vale anche per l’energia. È dentro e attorno a noi. Ma dobbiamo neutralizzare il nostro primo sabotatore: i pensieri negativi. Quelli ci consumano”.
Perché è importante allenare il talento per prof Schettini
Durante il suo intervento al Festival dell’Innovazione Prof Vincenzo Schettini ha anche spiegato che “tutti abbiamo un potenziale: scoprirlo e allenarlo fa parte del nostro percorso”. Il talento si può allenare, basta avere costanza: Un sollevatore di pesi non inizia con 100 chili. I più grandi ballerini sono stati rifiutati a qualche audizione. Mai mollare. Si cresce poco alla volta”.
Se non riusciamo, poi, a gestire la troppa pressione, possiamo sempre imitare i pesci, che “resistono alla pressione andando ancora più in profondità”. Il docente ha poi aggiunto: “Non poniamoci limiti da soli. E se serve, chiediamo aiuto. Nel libro cito un esperimento: un palloncino scoppia con una sola puntina, ma resiste su un tappeto di puntine. La pressione si distribuisce“.
Infine, contro l’inerzia possiamo agire tramite “l’azione“, come aveva già raccontato in un’altra intervista. “Come dice il maestro Yoda: ‘Fare o non fare. Non c’è provare.’ Si parte: un po’ di spesa, un po’ di palestra, poi si aumenta. Io faccio così”.
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