Schettini e il bullismo: la lezione sull'essere legno e ferro
Il professor Schettini si è emozionato durante un'intervista parlando di bullismo: ha anche tenuto una lezione sull'essere legno e sull'essere ferro
Vincenzo Schettini, in occasione di un’intervista con Marco Carrara di Agorà, il cui video è stato poi condiviso su Instagram, si è commosso profondamente parlando di bullismo. Il suo intervento è stato anche un’occasione per tenere una toccante lezione su quando è importante “essere legno” e quando, invece, dobbiamo “essere ferro“. Le sue parole sono destinate non solo ai giovani, ma anche a tutti gli adulti, dai genitori agli insegnanti, che spesso non sono a conoscenza dei meccanismi subdoli con il quale questo fenomeno si insinua nelle vite dei ragazzi e delle ragazze.
Schettini si emoziona quando parla di bullismo
In un video pubblicato su Instagram, il professor Vincenzo Schettini si è lasciato andare alle lacrime parlando di bullismo e di come combattere questo fenomeno che, purtroppo, è ampiamente presente nella nostra società, soprattutto nelle scuole. Già in precedenti occasioni aveva tenuto lezioni su questo tema e sui commenti negativi.
“Mi fa emozionare l’essere capito“, ha detto visibilmente emozionato alla domanda sul perché si emoziona, per quali motivi. L’insegnante non riusciva nemmeno a parlare e a continuare il suo discorso da quanta commozione provava nel suo cuore nell’affrontare questo argomento.
“Dico questo, ai ragazzi, ma anche a noi adulti: leggerete nel libro di Alessio”, ha spiegato il docente di fisica, in riferimento al suo terzo libro, un romanzo che ha appena dato alle stampe e che parla anche di bullismo, ma non solo.
Il libro racconta proprio la storia di “questo ragazzo, personaggio inventato, la cui storia però non è inventata. È un ragazzo che ho conosciuto veramente, che sogna di diventare un poeta, scrive poesie, ma non si sente corretto, si sente inadeguato, in un mondo in cui sembra che la poesia sia sparita. Sembra che sia sparita la capacità di raccontare le cose anche attraverso l’arte”, ha spiegato durante l’intervista il professore.
La lezione di Schettini sul bullismo: essere legno e ferro
Vincenzo Schettini ha spiegato che il protagonista “nel libro viene bullizzato in un’app, e questo i genitori non lo sanno”, ha svelato sottolineando che molte persone adulte non sono al corrente che “esistono delle app in cui si possono scrivere commenti anonimi. Ne esistono tante”.
“Mi fa molto dolore, mi dispiace molto questa cosa perché a me quando io ero piccolo mi bullizzavano, mi dicevano delle cose, però me le dicevano in faccia“, ha aggiunto il docente parlando di una sua esperienza personale. Spesso in passato il prof seguitissimo sui social ha raccontato di quello che gli è accaduto da giovane.
Schettini, che insegna alle scuole superiori fisica, ha poi tenuto una lezione sull’essere legno ed essere ferro a seconda delle circostanze della vita: “Allora io dico: siate legno nei confronti delle situazioni, delle persone brutte, non fatevi influenzare. Siate ferro, invece, nei confronti dei progetti belli, dei luoghi che vi attraggono, dei genitori che vi parlano e che vi vogliono come una persona migliore, di quei due amici che vi vogliono bene, perché la famiglia, gli amici e la scuola sono il campo magnetico più potente della nostra vita”.
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