Sciopero scuola 4 novembre 2025, l'avviso del ministero
Per martedì 4 novembre 2025 è stato indetto un nuovo sciopero della scuola: l'avviso del ministero dell'Istruzione e le motivazioni della protesta
Martedì 4 novembre 2025 è previsto un nuovo sciopero della scuola indetto per l’intera giornata dal Sisa, il Sindacato indipendente scuola e ambiente. L’iniziativa è stata comunicata dal ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) tramite il consueto avviso pubblicato sul proprio sito web.
- Avviso del ministero per sciopero scuola del 4 novembre 2025
- Quali sono i motivi dello sciopero a scuola del 4 novembre 2025
- Gli scioperi di novembre 2025
Avviso del ministero per sciopero scuola del 4 novembre 2025
Il Sindacato indipendente scuola e ambiente ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata di martedì 4 novembre che coinvolgerà tutto il personale appartenente al comparto Istruzione e Ricerca, inclusi dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA.
L’annuncio è stato diffuso tramite una comunicazione ufficiale dell’Ufficio di gabinetto del ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha confermato sia la data che la portata dell’iniziativa sindacale.
Ecco il testo dell’avviso pubblicato sul sito del MIM: “Si comunica che, per l’intera giornata del 4 novembre 2025, il SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata per tutto il personale dirigente, docente e ATA del Comparto e dell’Area Istruzione e Ricerca”.
Come sempre, l’entità dei disagi per studenti e famiglie dipenderà dal numero di adesioni da parte del personale scolastico. Si raccomanda pertanto di informarsi direttamente presso il proprio istituto per sapere se insegnanti e personale ATA parteciperanno allo sciopero.
Quali sono i motivi dello sciopero a scuola del 4 novembre 2025
Le motivazioni della mobilitazione sono state rese note dal Sisa, promotore dell’iniziativa. Di seguito le principali richieste del sindacato:
- abolizione del concorso Dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti da scegliere tra un suo membro, con laurea magistrale ed almeno tre anni nel ruolo di primo collaboratore;
- assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediato ope legis (che significa ‘in forza di legge’);
- immediata creazione ruolo unico docente con uguale orario e salario in tutti i gradi di istruzione;
- assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ATA;
- recupero immediato dell’inflazione procedendo con aumenti degli stipendi almeno del
20% netto; - introduzione dello studio dell’arabo, russo, cinese nelle scuole secondarie superiori;
- ope legis pensionamento volontario a partire dall’anno scolastico 2026/2027 del personale docente e ATA che risulti invalido da 67% al 100% e con decurtazione del 2,5% per ciascun anno mancante rispetto ai quaranta anni di servizio, i quali abbiano almeno trent’anni di servizio e di contributi senza vincoli di età anagrafica;
- impegno per l’ambiente e il clima insieme al movimento giovanile internazionale.
Gli scioperi di novembre 2025
Come si apprende dal Cruscotto degli scioperi nel pubblico impiego, sezione del sito web della Presidenza del Consiglio dei ministri dedicata alle mobilitazioni sindacali per il settore pubblico, il mese di novembre vedrà numerose agitazioni.
La maggior parte riguarderà i trasporti, dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario fino a quello aereo. Altri scioperi coinvolgeranno i lavoratori della sanità e i vigili del fuoco.
Il prossimo sciopero che interesserà anche il settore scolastico è fissato per venerdì 28 novembre. Si tratta di uno sciopero generale convocato da diverse sigle sindacali che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati.
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