Una scuola primaria su 2 non ha la mensa: la mappa dei servizi
Più della metà delle scuole elementari italiane non offrono il servizio mensa: la nuova mappa evidenzia ancora una volta il divario Nord-Sud
Nel panorama scolastico italiano emerge un quadro sorprendente: più della metà delle scuole primarie italiane non dispone di una mensa. Inoltre, ci sono grandi divari tra Nord e Sud, con alcune province che mostrano eccellenze e altre in cui le infrastrutture di base sembrano ancora un miraggio, anche per quanto riguarda la presenza di palestre e aule informatiche.
A elaborare la nuova mappa della distribuzione dei refettori nel Belpaese è stata la Fondazione Articolo 49 (con la piattaforma InClasse), che ha presentato al Senato l’analisi svolta sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica del ministero dell’istruzione e del Merito. Hanno collaborato allo studio Leonardo Cefalo, dottorando presso l’Università di Bari, Paolo Maranzano, docente dell’Università Milano-Bicocca e ricercatore presso la Fondazione Eni Enrico Mattei, e Sebastiano Poletti, studente di statistica di Milano-Bicocca.
- Quante scuole primarie non hanno la mensa: divario Nord-Sud
- Anche palestre e aule informatiche scarseggiano: i numeri
Quante scuole primarie non hanno la mensa: divario Nord-Sud
I numeri che emergono dall’analisi della Fondazione articolo 49 parlano chiaro: il 53% delle scuole primarie italiane non ha una mensa, un servizio ritenuto ormai fondamentale da molte famiglie con bambini nella fascia d’età 6-10 anni.
Dalla mappa che fotografa la situazione dello Stivale (che comprende tutte le province escluse quelle di Trento e Bolzano), emerge un altro dato fondamentale: il divario Nord-Sud. Alcuni esempi? Se da un lato, nell’anno scolastico 2024/2025, le province che hanno più istituti dotati di refettorio sono Prato (90%), Firenze (87%) e Aosta (87%), dall’altro lato ci sono città meridionali come Ragusa, in cui solo il 3% degli istituti offre la mensa scolastica. Non va meglio a Catania e Napoli, dove ben 9 scuole su 10 non offrono questo servizio.
Dati alla mano, la quota percentuale di scuole primarie con servizio mensa nel Nord-Ovest è al 63%, nel Nord-Est al 53%, al Centro al 53%, al Sud al 29% e nelle Isole al 28%, con un divario del 35% tra Nord-Ovest e Isole.
Anche palestre e aule informatiche scarseggiano: i numeri
Anche palestre e aule informatiche risultano distribuite in modo disomogeneo sul territorio nazionale e non solo per le scuole primarie, ma anche per le secondarie di primo e secondo grado.
Quante scuole hanno una palestra? Secondo la mappa, il 44% delle scuole primarie, il 57% delle scuole medie e il 50% delle scuole superiori. Prato è la provincia con il dato più alto, l’84%, seguita da Barletta-Andria-Trani (75%) e Milano (73%). Dati negativi invece per Cosenza (dove solo il 26% delle scuole ha una palestra), Catanzaro (27%) e Palermo (28%). In questo caso il divario Nord-Sud come non è così evidente: Nord-Ovest al 57%, Nord-Est al 49%, Centro al 50%, Sud 45% e Isole al 42%, con una differenza del 15% tra Nord-Ovest e Isole.
Per quanto riguarda le aule informatiche, questi sono i dati che emergono: nel Nord-Ovest sono presenti nel 67% degli istituti, nel Nord-Est nel 62%, al Centro nel 65%, al Sud nel 57% e nelle Isole nel 54%. In media, solo il 62% delle scuole medie italiane ha aule informatiche.
La provincia migliore? È Aosta, con il 91% (su 22 scuole) di istituti con palestra, seguita da Como (89%) e Massa-Carrara (84%). Le percentuali più basse si registrano invece a Cosenza con il 35%, Isernia con il 38% e Vibo Valentia al 40%.
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