Salta al contenuto
Uso consapevole acqua iStock

Uso consapevole dell'acqua: premiate le migliori scuole d'Italia

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Insegnare l’uso consapevole dell’acqua, anche a scuola, è fondamentale. Da questo principio è nato un premio volto a valorizzare quelle scuole che dimostrano una maggiore attenzione verso le tematiche ambientali. Il contest nazionale “Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua” ha visto partecipare molti studenti e studentesse italiane. Durante la cerimonia di premiazione delle scuole che hanno dimostrato più sensibilità sull’uso consapevole dell’acqua, il ministro Valditara ha spiegato perché questi progetti sono importanti per le nuove generazioni.

Il contest nazionale sull’uso dell’acqua a scuola

Il contest nazionale promosso da Acea, nell’ambito del progetto Acea Scuola Educazione idrica e in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito, vuole promuovere nelle nuove generazioni un uso consapevole di una risorsa fondamentale come l’acqua. Alle scuole che hanno partecipato nell’anno scolastico 2024-2025 era stato affidato il compito di creare un cortometraggio sul risparmio e sul riuso dell’acqua.

L’iniziativa, finora destinata solo agli studenti della scuola primaria e delle scuole medie di sei regioni, è stata estesa da quest’anno a livello nazionale (sono state più di 11mila le adesioni in tutta Italia). Tutti gli istituti italiani hanno potuto partecipare al percorso di educazione idrica proposto. Nel 2026 potranno partecipare anche i licei e gli istituti professionali di tutto il Paese, per imparare le buone pratiche dell’uso di una risorsa importante come quella idrica.

Quest’anno sono stati assegnati sei premi regionali e due premi nazionali, valutati da una giuria interna di Acea e composta anche da colleghi delle società partecipate coinvolte e da esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia. I premi regionali (voucher di 2.000 euro ad Istituto per l’acquisto di materiali didattici) sono stati assegnati a:

  • Lazio – IC Gianicolo – Roma;
  • Campania – Istituto Il Nuovo Bianchi – Napoli;
  • Umbria – Scuola Primaria G. Mazzini – Terni;
  • Molise – IC Montini – Campobasso;
  • Toscana – Scuola primaria E. De Amicis I. C. G. Parini – Torrita di Siena (SI);
  • Valle d’Aosta – Scuola secondaria di primo grado Mont Emilius 3 – Charvensod (AO).

I premi nazionali, invece, sono stati assegnati a:

  • Campania – Scuola Secondaria di Primo Grado De La Salle – Benevento;
  • Umbria – Scuola Primaria Villa Pitignano – Perugia.

Uso consapevole dell’acqua: le parole del ministro Valditara

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al centro delle polemiche per l’educazione sessuale vietata a scuola, nel corso della premiazione del contest ha detto, come riporta da La Repubblica: “L’educazione al rispetto dell’ambiente è fondamentale, ma soprattutto l’educazione ad un uso corretto delle risorse, in particolare delle risorse idriche che sono scarse. Dobbiamo quindi abituare ed educare i giovani a evitare lo spreco e ad avviare una cultura del riciclo”.

Il titolare del dicastero di viale Trastevere ha poi aggiunto di aver introdotto tali valori “nelle linee guida sull’educazione civica“. Valditara ha voluto anche riportare “una testimonianza molto concreta di progetti finanziati dal ministero nei siti agrari: ormai si insegna il riciclo dell’acqua e quindi con poca acqua si fanno coltivazioni straordinarie. Questo fra l’altro è anche un esperimento, ormai ben diffuso, che si può esportare in quei Péaesi dove manca l’acqua e c’è necessità di sviluppare un’agricoltura che sia adeguata a sfamare le popolazioni locali”.

Resta sempre aggiornato: iscriviti al nostro canale WhatsApp!