Come Si Scrive

Si scrive avvallo o avallo?

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

La grafia corretta è avallo, con una sola v e doppia l. Il raddoppiamento della v nella forma avvallo è un errore grammaticale da evitare. Il termine si usa per indicare una garanzia data da una persona autorevole.

Esempio 1: Grazie all’avallo dei giudici, il punteggio più alto è quello della tuffatrice azzurra

Esempio 2: Vorrei mettessero un avallo sulla cambiale per concludere l’operazione

Esempio 3: La famiglia ha dato il suo avallo affinché il film venisse trasmesso in tv

D’altra parte anche il verbo corrispondente si scrive con una sola v: avallare, con il significato di garantire, confermare, concedere – ma anche rendere credibile e dare credito – non prevede mai un rafforzamento della fricativa labiodentale.

Esempio 1: Non cercare di avallare quanto hai detto; sarebbe un comportamento poco onesto

Esempio 2: Spero la banca avalli il finanziamento che abbiamo chiesto perché desideriamo con tutto il cuore acquistare la casa sul lago

Esempio 3: Sono stati costretti ad avallare la proposta fatta dopo ore e ore di discussioni

Solo nel caso in cui serva un verbo che voglia dire far scendere a valle, mandare giù, spianare, affondare è necessario inserire una seconda v e utilizzare avvallare.

Esempio 1: È necessario avvallare la strada in modo che sia più facilmente agibile

Esempio 2: Dopo il terremoto, il pavimento di casa nostra si è avvallato

Esempio 3: In un attimo il suolo si avvallò; il terremoto fu terrificante

Sul sostantivo, invece, non ci dovrebbero essere tentennamenti: avallo vuole sempre e solo una v. Perché possono nascere delle incertezze? Perché in italiano è comune il fenomeno del raddoppiamento fonosintattico, tipico della pronuncia toscana e del centro-sud. Lo vediamo in parole che usiamo correntemente come Machiavelli e collutorio, in cui si tende a rafforzare l’emissione di alcuni suoni. Tuttavia, se nel parlato ciò è consentito, nello scritto dobbiamo rifarci alla grafia corretta, quella che non prevede doppie.

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