Modi di dire dalla A alla Z

Il modo di dire di oggi è: Avere la coda di paglia

Sapere di aver combinato qualcosa e temere costantemente di essere scoperto.
La locuzione nasce da una favola di Esopo in cui una volpe aveva perso la coda in una tagliola e si vergognava profondamente di ciò, così la sostituì con una di paglia e visse costantemente col timore del giudizio altrui.
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Più modi di dire: Vero

reale (agg. e s.m.), effettivo (agg. e s.m.), originale (agg. e s.m.), veritiero (agg.), sicuro (agg.), certo (agg.), attendibile (agg.), credibile (agg.), giusto (agg.), preciso (agg.), esatto (agg.), proprio (agg.)...

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Il Santo di oggi

a cura di Edizioni Paoline

S. Zita

Patrona delle cuoche, guardarobiere e domestiche

E' un'umile domestica, figlia di poveri contadini di Monsagrati, un paese poco lontano da Lucca, dove nasce nel 1218. A soli dodici anni viene mandata a servizio presso la ricca famiglia dei Fatinelli a Lucca. Accetta con animo sereno la propria condizione sociale, consapevole che ogni servizio reso agli altri è meritevole agli occhi di Dio. La ricca famiglia ha in casa una numerosa servitù e sovente Zita supplisce col suo lavoro le manchevolezze dei compagni, che ricambiano i favori deridendola. Zita non mostra mai rancore per nessuno. Risparmia per dare ai poveri. Un giorno il padrone, vedendola uscire di casa con il grembiule rigonfio, la rincorre e le chiede : 'Che hai lì dentro?'. Zita risponde: 'Fiori e fronde'. Lascia il grembiule e ai suoi piedi cade una pioggia di fiori. Muore nella casa dei Fatinelli, nel 1272, dopo soli cinque giorni di malattia. Pio XII la proclama patrona delle domestiche, delle cuoche e delle guardarobiere.

Altri santi: S. Liberale, B. Elisabetta Vendramini, S. Antimo

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