letteralmente e con significato vicino all'etimologia indica ciò che è aguzzo e sottile per forma, come l'estremità, la cima puntuta o rastremata di determinati oggetti; tale accezione attestata nell'uso letterario, ha convissuto -per esserne poi soppiantata- con quella che si rivolge in modo figurato alla sostanza delle cose, alludendo all'acuta, pungente intensità di qualità, proprietà, emozioni, sentimenti o, nel significato oggi più invalso, alla penetrante finezza e sottigliezza dell'intelletto, divenendo sinonimo di perspicacia e prontezza mentale