Primogenita di Giuseppe Barbieri e Giacinta Nanetti, entrambi di povera condizione, nasce il 13 febbraio 1847 a La Budrie, una piccola frazione rurale di S. Giovanni in Persiceto, nella provincia di Bologna. Fin da ragazzina aiuta la madre nei lavori di casa e poi viene assunta dal parroco come domestica a ore in canonica. Una donna che sa irradiare pace, semplicità, modestia e dolcezza. Aiutata dal parroco presso cui presta servizio, si consacra in segreto a Dio. Le vicende politiche del tempo portano all'arresto di molti sacerdoti, tra cui il parroco e Clelia si trova ad affrontare grosse difficoltà. Si aggiunge poi la tubercolosi polmonare, da cui fortunatamente guarisce. Si dedica allora alla costituzione di un 'ritiro' per vivere insieme alle sue compagne, che sono diventate tre. Ostacoli di ogni genere, difficoltà economiche e grandi sacrifici caratterizzano la nascente istituzione a carattere laicale, le suore Minime dell'Addolorata che, infine, ha completo riconoscimento. Le giovani fanno sentire il loro benefico influsso prodigandosi per custodire ed educare i piccoli, visitare gli ammalati, assistere i moribondi. Ai primi del 1870 Clelia cade in una recidiva della tubercolosi e dopo pochi mesi muore, a soli 23 anni. Il 9 aprile 1989 Giovanni Paolo II la proclama santa.
Altri santi: S. Anacleto, S. Enrico II, S. Giovanna Fernandez, S. Sila
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniedificio (s.f.), stabile (s.f.), costruzione (s.f.), fabbricato (s.f.), abitazione (s.f.), alloggio (s.f.), appartamento (s.f.), condominio (s.f.), palazzo (s.f.), casamento (s.f.), palazzina (s.f.), villa (s.f.)...