Il Santo di oggi - 27 Aprile 2024

a cura di Edizioni Paoline

S. Zita

Patrona delle cuoche, guardarobiere e domestiche

E' un'umile domestica, figlia di poveri contadini di Monsagrati, un paese poco lontano da Lucca, dove nasce nel 1218. A soli dodici anni viene mandata a servizio presso la ricca famiglia dei Fatinelli a Lucca. Accetta con animo sereno la propria condizione sociale, consapevole che ogni servizio reso agli altri è meritevole agli occhi di Dio. La ricca famiglia ha in casa una numerosa servitù e sovente Zita supplisce col suo lavoro le manchevolezze dei compagni, che ricambiano i favori deridendola. Zita non mostra mai rancore per nessuno. Risparmia per dare ai poveri. Un giorno il padrone, vedendola uscire di casa con il grembiule rigonfio, la rincorre e le chiede : 'Che hai lì dentro?'. Zita risponde: 'Fiori e fronde'. Lascia il grembiule e ai suoi piedi cade una pioggia di fiori. Muore nella casa dei Fatinelli, nel 1272, dopo soli cinque giorni di malattia. Pio XII la proclama patrona delle domestiche, delle cuoche e delle guardarobiere.

Altri santi: S. Liberale, B. Elisabetta Vendramini, S. Antimo

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Più modi di dire: Casa

edificio (s.f.), stabile (s.f.), costruzione (s.f.), fabbricato (s.f.), abitazione (s.f.), alloggio (s.f.), appartamento (s.f.), condominio (s.f.), palazzo (s.f.), casamento (s.f.), palazzina (s.f.), villa (s.f.)...

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La parola di oggi è: ginepraio


Sostantivo
ginepraio m sing (plurale: gineprai)
folto gruppo di ginepri; (senso figurato) situazione o vicenda intricata e confusa: cacciarsi in un ginepraio , è un vero ginepraio
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tratto dalla voce GINEPRAIO del Wikizionario