Una dozzina di suore Carmelitane del Carmelo di Compiègne, nel 1790, in piena Rivoluzione Francese, sono invitate dall'amministrazione distrettuale a lasciare il convento. Fedeli alla loro vocazione e forti nella dedizione ai cuori di Gesù e di Maria, rimangono al loro posto per altri due anni, finchè, nel 1794, vengono arrestate e ghigliottinate con altri condannati. Vengono beatificate il 27 gennaio 1904. Per meglio eludere il controllo del comitato rivoluzionario di Compiègne la madre superiora fa prestare alle consorelle il giuramento 'Libertè-Egalitè'. Con tutto ciò il comportamento delle Carmelitane finisce col suscitare ostilità: denunciate per aver partecipato a 'riunioni sospette' e per aver intrattenuto una 'corrispondenza criminale' con preti 'fanatici', il 21 giugno 1794, vengono sottoposte a perquisizione. Tre giorno dopo sono rinchiuse nel convento della Visitazione, trasformato in carcere e, qualche giorno dopo, con l'accusa di 'attaccamento alla fede' e di 'complotto monarchico', vengono uccise. La testimonianza di una consorella, sfuggita alla morte, permette di ricostruire l'identità delle martiri.
Altri santi: S. Alessio, S. Marcellina, S. Leone IV, S. Generoso, S. Marcellina
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