Il Santo del giorno 09 Giugno

a cura di Edizioni Paoline

B. Giuseppe De Anchieta, sacerdote

Missionario in Brasile

Di origine basca, nasce il 19 marzo 1534 a san Cristobal de la Laguna, nelle Canarie. A diciassette anni entra nella Compagnia di Gesù, a Coimbra, e poi viene mandato come fratello laico in Brasile. Grande è il suo impegno nell'occuparsi degli indios, nel trovare strumenti per poter comunicare ed evangelizzare. In poco tempo acquista la padronanza della cosiddetta língua geral o língua brasílica dos índios da costa do pau-brasil. Diventa uno dei più capaci 'língua', la cui funzione era quella di offrire uno strumento di comunicazione tra il missionario europeo e il nativo. Il suo ardente zelo missionario si manifesta anche nelle innumerevoli opere che scrive, come la grammatica e il vocabolario della lingua geral, e nelle traduzioni in quella lingua di un catechismo in forma di dialogo. Muore a Reritiba, oggi Anchieta, il 9 giugno 1597. Giovanni Paolo II lo dichiara beato il 22 giugno 1980.

Altri santi: S. Efrem Siro, B. Anna M. Taígi, S. Feliciano, S. Primo, S. Tecla

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Più modi di dire: Pazzo

matto (agg. e s.m.), folle (agg. e s.m.), squilibrato (agg. e s.m.), demente (agg. e s.m.), mentecatto (agg. e s.m.), scemo (agg. e s.m.), maniaco (agg. e s.m.), psicopatico (agg. e s.m.), paranoico (agg. e s.m.), schizofrenico (agg. e s.m.), alienato (agg. e s.m.), strano (agg. e s.m.)...

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