Di origine basca, nasce il 19 marzo 1534 a san Cristobal de la Laguna, nelle Canarie. A diciassette anni entra nella Compagnia di Gesù, a Coimbra, e poi viene mandato come fratello laico in Brasile. Grande è il suo impegno nell'occuparsi degli indios, nel trovare strumenti per poter comunicare ed evangelizzare. In poco tempo acquista la padronanza della cosiddetta língua geral o língua brasílica dos índios da costa do pau-brasil. Diventa uno dei più capaci 'língua', la cui funzione era quella di offrire uno strumento di comunicazione tra il missionario europeo e il nativo. Il suo ardente zelo missionario si manifesta anche nelle innumerevoli opere che scrive, come la grammatica e il vocabolario della lingua geral, e nelle traduzioni in quella lingua di un catechismo in forma di dialogo. Muore a Reritiba, oggi Anchieta, il 9 giugno 1597. Giovanni Paolo II lo dichiara beato il 22 giugno 1980.
Altri santi: S. Efrem Siro, B. Anna M. Taígi, S. Feliciano, S. Primo, S. Tecla
Il Santo di ieri | Il Santo di domanivaloroso (agg.), audace (agg.), ardito (agg.), ardimentoso (agg.), temerario (agg.), eroico (agg.), spericolato (agg.), forte (agg.), deciso (agg.), fermo (agg.), risoluto (agg.), sfacciato (agg.)...