Nasce a Firenze intorno al 1356. Sua madre è una nobile veneziana, Paola Zorzi che, rimasta vedova, entra in monastero. Giovanni è accolto nel convento fiorentino dei domenicani. Ordinato sacerdote, è stretto collaboratore del beato Raimondo da Capua. Così lo descrive il discepolo S. Antonino di Firenze: '...simpatico di aspetto, affabile con i poveri e con gli sconosciuti, lieto nel volto e grave, semplice, retto; tanto amante della povertà da non possedere libri per insegnare e predicare...'. Un uomo, insomma, dal grande cuore e dalla viva intelligenza, che i domenicani ricordano come uno dei principali artefici della riforma dell'Ordine, dopo il calo di fervore seguito ai tempi eroici della prima generazione. Conclude la sua rapida carriera a Budapest, dove era stato inviato dal Papa per recuperare alla chiesa gli hussiti. Muore nel 1418.
Altri santi: S. Maurino, B. Enrico da Bolzano, S. Deodato, S. Massimo, S. Pantaleone
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniassenza di rumori (s.m.), silenziosità (s.m.), calma (s.m.), serenità (s.m.), tranquillità (s.m.), pace (s.m.), riposo (s.m.), quiete (s.m.), mutismo (s.m.), segretezza (s.m.), incomunicabilità (s.m.), interruzione (s.m.)...