Nasce il 5 marzo 1568 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova. Figlio del duca Ferdinando, rinuncia ai suoi diritti di primogenitura in favore del fratello Rodolfo ed entra, contro la volontà del padre e con forte determinazione, nella Compagnia di Gesù. Ha come maestro S. Roberto Bellarmino. La sua intelligenza, unita ad una forte spiritualità, lo rende testimone fedele dell'amore di Dio. Scoppiata a Roma una violenta epidemia di peste, si dedica alla cura e all'assistenza dei malati. Contrae egli stesso la malattia e muore a Roma il 21 giugno 1591, all'età di 23 anni. E' il patrono dell'Azione Cattolica di Mantova e degli studenti, che lo invocano per la scelta della professione. E' pure invocato contro la peste e le malattie degli occhi.
Altri santi: S. Marzia, S. Demetria, S. Lazzaro
Il Santo di ieri | Il Santo di domanirischiarare (v.tr.), diffondere luce (v.tr.), fare brillare (v.tr.), rallegrare (v.tr.), ravvivare (v.tr.), vivacizzare (v.tr.), rendere radioso (v.tr.), allietare (v.tr.), insegnare (v.tr.), istruire (v.tr.), informare (v.tr.), mettere al corrente (v.tr.)...