Nasce a Gaillac, in Francia, il 12 settembre 1797, da famiglia aristocratica e borghese. A diciotto anni decide di servire il Vangelo dedicandosi ai poveri. Donna dal carattere estremamente forte, le cui capacità corrispondono alle necessità per la Chiesa francese di riorganizzarsi dopo l'età napoleonica. Rende disponibili i suoi beni e la sua casa ai tanti poveri e anziani della Parigi post rivoluzionaria, con grave disappunto di una sua governante. Costretta a lasciare l'Algeria, dove aveva aperto un ospedale, Emilia sceglie Marsiglia come sede di una congregazione tutta rivolta alle missioni e fonda le Suore di S. Giuseppe dell'Apparizione. Qui incontra l'appoggio del vescovo, Eugenio de Mazenod, noto per la sua sensibilità e l'interesse per le terre extraeuropee. La capacità di lavoro, di relazioni e di dialogo si accompagnano in Emilia ad una profondità spirituale che le fa incontrare il Signore: in mezzo alle preoccupazioni, ai viaggi faticosi, mai perde il contatto col divino. Muore il 24 giugno 1856, dopo aver superato molti momenti difficili.
Altri santi: S. Bartolomeo, S. Tolomeo, S. Audoeno
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniimprobabile (agg.), assurdo (agg.), inammissibile (agg.), inattendibile (agg.), inconcepibile (agg.), inverosimile (agg.), strano (agg.), mirabolante (agg.), miracolistico (agg.), stupefacente (agg.), sovrumano (agg.), straordinario (agg.)...