Il Santo del giorno 25 Ottobre

a cura di Edizioni Paoline

S. Gaudenzio di Brescia, vescovo

Vescovo di Brescia

Probabilmente chierico della chiesa bresciana durante l'episcopato di Filastrio, attorno al 386 intraprende un viaggio in Oriente che, attraverso la Cappadocia, lo porta fino a Gerusalemme, dove ha modo di conoscere Rufino di Aquileia, Palladio e Girolamo. Durante la sua permanenza in Terrasanta muore il vescovo Filastrio, e il clero e il popolo di Brescia indicano come suo successore Gaudenzio, con l'approvazione di Sant'Ambrogio e degli altri presuli della regione. Una ambasceria viene subito inviata in Oriente per comunicargli la nomina e costringerlo ad accettare. Gaudenzio muore nel V secolo. Tra il 400 e il 402 consacra a Brescia la basilica denominata 'Concilium sanctorum', nella quale depone le reliquie degli evangelisti Giovanni e Luca e degli apostoli Andrea e Tommaso, ricevute probabilmente da Sant'Ambrogio a testimonianza dei legami fra la diocesi bresciana e quella di Milano. Attorno al 406 viene chiamato a far parte della delegazione di cinque vescovi inviati da papa Innocenzo I in Oriente per esercitare pressioni sulla corte imperiale, affinchè reintegri nella sua sede Giovanni Crisostomo, costretto all'esilio dall'imperatrice Eudossia. Gaudenzio governa la chiesa di Brescia fino al 410 o 411, circondato da fama di zelante pastore e di eloquente oratore. Di lui sono famosi i 25 sermoni o Trattati, preceduti da una prefazione indirizzata a Benevolo, antico 'magister memoriae' dell'imperatore Valentiniano II e personaggio di rilievo della comunità cristiana di Brescia.

Altri santi: S. Miniato, S. Crispino di Soissons, S. Mauro, S. Gavino, S. Tabìta di Ioppe

Il Santo di ieri | Il Santo di domani
Indietro Avanti

Più modi di dire: Brillante

splendente (agg.), scintillante (agg.), sfavillante (agg.), sfolgorante (agg.), raggiante (agg.), luminoso (agg.), smagliante (agg.), abbagliante (agg.), lucente (agg.), rilucente (agg.), luccicante (agg.), dorato (agg.)...

Leggi tutto >>