Il proverbio “Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” è un detto italiano che trova le sue origini nei dialetti, probabilmente in quello toscano, e come periodo lo possiamo collocare nel medioevo. Il proverbio ha due chiavi di lettura: può essere utilizzato per dire “inutile fare il misterioso con chi conosce perfettamente tutti i fatti”, oppure per dire che “se tutti venissero a conoscenza di un segreto, non sarebbe più tale, perdendo l’esclusività che era solo di alcuni”.
La spiegazione del proverbio
La testimonianza più antica del proverbio “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” sembrerebbe risalire alla Francia del Duecento, come è testimoniato da un proverbio molto conosciuto all’epoca: “Oncques Deus ne fist tel mariage comme de poire et de fromage”, ovvero: “Dio non ha mai fatto un matrimonio così riuscito come quello tra la pera e il formaggio”. Il formaggio derivava dal latte, da sempre considerato il simbolo del nutrimento primordiale. Fin dai tempi dei greci era legato all’immagine della cucina povera e veniva consumato più che altro delle persone umili e non erudite. Era utilizzato in prevalenza da pastori e contadini proprio per la sua capacità di lunga conservazione nelle dispense.
La pera è invece l’espressione dell’effimero in quanto delicata e facilmente deteriorabile. Inoltre la coltivazione di questo frutto era piuttosto costosa tanto che le pere divennero in breve tempo un dono che i ricchi si scambiavano tra di loro, diventando un elemento essenziale nelle mense dei ricchi. Nel tardo medioevo, con l’affermarsi del concetto del “buongusto”, secondo cui “piace ciò che è sano”, prevale l’ingegnoso proposito di unire i due sapori e quindi i due opposti stati sociali. Il formaggio alla fine viene nobilitato per farlo arrivare sulle tavole dei signori.
Ma il sapere, nel senso di “conoscere”, deve pur sempre rimanere un privilegio esclusivo della nobiltà e resta fondamentale negare l’acquisizione di nozioni a chi non è socialmente degno. È proprio in questo momento storico che in Toscana nasce per burla il proverbio “al contadino non far sapere quant’è buono il cacio con le pere”.
Altri proverbi simili
Quando si parla di segreti e possibilità, è semplice associare al proverbio “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” il detto “Chi ha denti non ha pane e chi ha pane non ha i denti”, una massima che indica che chi ha la possibilità non ha l’intenzione e viceversa.
Significato
Il significato del proverbio “Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” ha due possibili chiavi di lettura. La prima è che è inutile mantenere un mistero con persone che invece sanno già tutto. La seconda è che, nel momento in cui un segreto viene condiviso, non è più esclusivo.
Origine
L’origine del proverbio “Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” è un modo di dire che si fa risalire al Medioevo. La provenienza è molto discussa, ma probabilmente deriva dai dialetti e in particolare dalla saggezza popolare contadina.