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Proverbi

L'uso vince natura

Il proverbio "L'uso vince natura" esprime un concetto importante: spiega infatti che a contare di più, tra indole e abitudini, sono le seconde

Nella vita di ogni persona accade di abituarsi alle cose e questo può far cambiare anche l’indole: lo spiega perfettamente il proverbio “L’uso vince natura”, che ci spiega che l’abitudine può cambiare la predisposizione naturale di un individuo. Questo sta a significare che gli elementi acquisiti e le abitudini sono più importanti e sono in grado di modificare la percezione e i comportamenti che – invece – si sarebbero manifestati in base a disposizione e temperamento.

La spiegazione del proverbio

Il proverbio “L’uso vince natura” ha lo scopo di sottolineare come le abitudini e gli usi siano più importanti e possano modificare l’indole di nascita di una persona. Si tratta di una cosa che vediamo accadere spesso nel corso della vita, perché l’essere umano è molto bravo ad adattarsi alle situazioni.

Dunque si tratta di uno di quei modi di dire che esprimono concetti chiarificatori in merito alla natura degli individui.

Si tratta di un proverbio molto antico, di cui si può ritrovare la genesi nel passato. Lo stesso Ovidio scrisse: “Fac tibi consuescat, nil adsuetudine maius”, che in italiano significa: “Abituati, niente è più familiare”. Poi la frase è stata ripresa anche in un antico volume “Raccolta di prose fiorentine tomo quarto contenente lezioni e orazioni” in cui viene citato il proverbio “L’uso vince, e converte la natura”.

Altri proverbi con significati simili

Esistono tantissimi proverbi che hanno un significato simile al detto “L’uso vince natura”, che spiegano che le abitudini sono più importanti dell’indole e che sono in grado di modificare la natura di una persona.

Uno di questi è, ad esempio, “Nutritura passa natura” che significa che l’educazione corregge l’inclinazione di un individuo: per cui le capacità che facciamo nostre nel corso della nostra vita saranno più forti e importanti di quelle che si hanno alla nascita. Sicuramente un detto propositivo, perché mostra come nella vita conti molto quello che si fa e che si impara.

Il detto “L’abitudine è una seconda natura” ha lo scopo di sottolineare la medesima cosa, ovvero che ciò che si fa con regolarità fa parte di quello che siamo e lo modifica. Non si tratta di aspetti innati ma di competenze e modi di fare che acquisiamo nel corso del tempo.

Sempre in merito all’essere di una persona si può citare “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, a differenza dei proverbi precedenti questo pone l’accento sul fatto che per capire com’è una persona bisogna guardare a coloro che frequenta. In questo caso, quindi, quello che si fa e si dice è anche conseguenza delle frequentazioni e non solo delle abitudini.

Significato

Il proverbio “L’uso vince natura” sottolinea come un’abitudine sia più forte dell’indole. Ne consegue che l’esperienza maturata ha più valore della competenze che si hanno per le proprie caratteristiche. Il messaggio di questo proverbio può essere molto positivo, perché spiega che tanto di quello che siamo dipende da quello che facciamo.

Origine

L’origine del proverbio “L’uso vince natura” è molto antica, come abbiamo visto già ai tempi dei latini venivano espressi concetti molto simili. È di Ovidio il concetto: “Fac tibi consuescat, nil adsuetudine maius”, che si traduce così: “Abituati, niente è più familiare”.

Un pensiero simile si ritrova anche nell'antico volume “Raccolta di prose fiorentine tomo quarto contenente lezioni e orazioni” in cui viene citato il proverbio “L’uso vince, e converte la natura”.

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