1. Black and white, di Tana Hoba, Editoriale Scienza

Fascia 0-1
I neonati vedono ad una distanza massima di 30 cm e iniziano a sviluppare maggiormente la vista solo a partire dal primo mese di vita. Ecco perché conviene non sovrastimolarli, ma proporre loro libri con immagini stereotipate ma realistiche che richiamino la quotidianità, facilmente riconoscibili. Queste illustrazioni con contorni netti e figure geometriche sono perfette per i più piccoli. In particolare, le linee e i puntini disposti prima in bianco e poi in nero catturano l’attenzione perché sono percepiti in movimento. Essendo un libro a fisarmonica è facile da maneggiare anche da piccole manine.

2. Lupo in versi, di Eva Rasano, Bacchilega

Fascia 0-1
Facciamo i rumori? Nella fase della lallazione giocare con suoni ed onomatopee ripetendo brevi sequenze fonetiche non solo permette di allenare i muscoli della bocca dei più piccoli, ma anche di divertirsi riproducendo i suoni più comuni presenti nella vita di tutti i giorni. Questo libro – che nel 2015 ha ricevuto il premio Nati per leggere – vede protagonista un lupo stilizzato che ansima per il gran caldo facendo "Ffff" e si dispiacer con un "Oh Oh" per un vaso rotto, che canta sotto la doccia ed esulta "Iuhu" per un primo premio. Della stessa autrice ricordiamo Con le orecchie di lupo, destinato ai bambini dai 2 anni.

3. Posso guardare nel tuo pannolino?, di Guido Van Venecthen, Clavis

1 anno
I libri sensoriali sono una grande risorsa per i bambini perché li intrattengono in modo dinamico e sviluppano il tatto. Oltre a quelli di stoffa con inserti in materiali diversi, i classici libri pop-up sono un must da avere in ogni biblioteca per l’infanzia: il gioco del cucù appassiona da sempre i più piccoli, tanto più se associato a un argomento divertente come quello dei bisogni fisiologici. In questa storia il protagonista è Topotto, un topino talmente curioso che controlla tutti i pannolini dei suoi amici. Sollevando le alette presenti in ogni pagina, si affronta in modo divertente il tema dell’utilizzo del vasino.

4. Il fatto è, di Gek Tessaro, Lapis

1 anno
Un racconto in rima per i più piccoli, capace di far riflettere anche i genitori sul rispetto dei tempi dei propri figli. Questo libro, altro premio di Nati per Leggere nel 2011 nella sezione Nascere con i Libri, narra la storia di una paperella che non ne vuole sapere di tuffarsi in acqua nonostante l’insistenza di altri animali: un tacchino, un cane, un gatto, un’anatra, neppure un lupo riescono a convincerla a buttarsi. Anzi, è lei ad allontanarli con brillanti trovate e a farsi un bagno solo quando sente che è il momento giusto. Le immagini semplici e colorate sono perfette nel primo anno di vita.

5. Pandino cosa fa?, di Satoshi Iriyaa, Terre di mezzo

2 anni
"A Pandino piace muoversi e imitare le forme. Vuoi giocare con lui?": ecco un chiaro invito a divertirsi vivendo attivamente quanto il libro racconta. Attraverso chiare spiegazioni dei movimenti da fare e alle illustrazioni delle asana del simpatico animale, i bambini seguono le indicazione date e si divertono a riprodurre le mosse eseguite dal panda, immediatamente riconoscibili grazie al disegno dell’oggetto chiamato in causa: i piccoli assumono la posizione del tulipano e della banana, della trottola e dell’aereo, fino alla polpetta di riso, al razzo e alla pallina che rotola fino alle braccia della sua mamma. Per chi ama l’animazione, ricordiamo anche a Panda e Pandino cosa fanno?

6. Il piccolo bruco mai sazio, di Eric Carle, Mondadori

2 anni
Un libro per la prima infanzia che parla di crescita e trasformazione, in cui un piccolo bruco affamato va in cerca di foglie e frutta, salami, torte e lecca lecca fino a diventare un gigante che, dopo essersi annidato in un morbido bozzolo, si trasforma in una splendida farfalla. La trama è simile a quella del brutto anatroccolo che si trasforma in cigno, arricchita da pagine bucate, tagliate e sagomate. In versione cartonata.

7. Il Grotlyn, di Benji Davies, Giralangolo

3 anni
L’autore della Balena della tempesta è una garanzia, anche quando decide di affrontare temi delicati come quello delle paure notturne, suscitate da buio e rumori sospetti. Lo fa con la sua solita semplicità, usando un testo in rima e immagini d’impatto che grazie al contrasto di luci e ombre incutono timore ma non terrore. In una scura e piovosa città inglese tutti temono l’arrivo del Grotlyn, un misterioso personaggio che va in giro rubacchiando oggetti di ogni tipo senza farsi vedere. Lo temono sia i bambini che gli adulti, comprese domestiche e poliziotti. La simpatica conclusione ci dice che le paure nascono da ciò che non si conosce e svaniscono con la padronanza della realtà.

8. Il Gruffalò, di Julia Donaldson, Emme

3 anni
Anche in questo caso l’autrice non delude mai, così come il fidato illustratore Axel Scheffler. E pure qui il testo è in rima. La storia narra di un topino che, passeggiando in un bosco, evita l’agguato di diversi predatori con un’arguta trovata: intimorisce gli animali che incontra dicendo che deve vedere il Gruffalò, un animale dalle zanne tremende e gli artigli affilati. In questo modo tutti scappano, ma lui si trova in modo inaspettato di fronte alla temibile fiera, che esiste sul serio. È di nuovo il suo ingegno a salvarlo evitando di trasformarlo in un buon bocconcino. L’insegnamento? Non importano stazza ed aspetto fisico, ma il cervello e la prontezza nel cercare strategie per farla franca, anche di fronte a situazioni apparentemente senza via d’uscita.