Questa è – prima di ogni cosa – la storia di un clamoroso successo editoriale. I libri di Stefania Auci possono contare infatti su una sterminata schiera di lettori. Lettori profondamente appassionati, fedeli, entusiasti al punto da farsi primi testimoni dell’opera della scrittrice siciliana.
Da Trapani – e poi Palermo – la Auci, insegnante per mestiere e vocazione, è riuscita a conquistare il mondo con una saga familiare avvincente: quella dei Florio.
Sono ben quarantuno le edizioni de I leoni di Sicilia – libro tradotto in oltre trentadue Paesi e al top in classifica per oltre un anno – e già cinque quelle del suo seguito, L’inverno dei leoni. I leoni di Sicilia serie TV? Sembra proprio di sì, grazie soprattutto all’impegno di Rai Fiction, sulla scorta di quanto già avvenuto per un altro sorprendente caso letterario, L’amica geniale di Elena Ferrante.
Ci sono poche famiglie al mondo in grado di ispirare una saga letteraria di questo tipo. Sono famiglie al centro di vicende straordinarie e complesse, animate da protagonisti con una personalità tale da destare l’interesse di migliaia di persone e suscitare in ciascuno reazioni forti e differenti.
In America ci sono i Kennedy e i Lehman, in Italia certamente gli Agnelli e, appunto, i Florio. I Florio, in particolare per i siciliani, rappresentano ancora un mito, al di là delle difficoltà che hanno segnato la fine della loro dinastia – e di quella fortuna – intorno agli anni ‘50 del secolo scorso.
La storia dei Florio racconta in realtà un bel pezzo di storia del nostro Paese con una vista particolare: da sud. La vicenda di quella famiglia evoca la ricerca di una ricchezza diversa, slegata dal latifondo e dalle antiche tradizioni delle storiche casate nobiliari. Una ricerca a cavallo di due secoli, portata avanti tra fasti e disgrazie, successi e rovine, celebrazioni e tradimenti.
Nel primo capitolo della saga, I leoni di Sicilia, si segue la storia di Paolo Florio che – insieme al fratello Ignazio, la moglie Giuseppina e la nipote Vittoria – lascia una Calabria sconquassata da un terribile terremoto per trasferirsi a Palermo.
Proprio nel capoluogo siciliano comincia l’ascesa della famiglia che, partendo da un negozio di spezie, avvia commerci sempre più fiorenti. E la situazione migliora dopo la morte di Paolo che lascia a suo figlio Vincenzo di soli 8 anni e a suo fratello Ignazio tutto ciò che era riuscito a conquistare nella sua nuova vita siciliana.
Gli interessi dei Florio arrivano presto ad estendersi a molte altre attività: dalla produzione e commercializzazione del tabacco al cotone, dai trasporti – con battelli a vapore e piroscafi capaci di raggiungere perfino New York – alle tonnare.
I Florio proprietari di miniere, saline, cantine che producono cognac e marsala danno lavoro a molta gente e anche per questo da moltissimi sono considerati autentici benefattori.
Le loro vicende si intrecciano con quelle della Sicilia, con i suoi moti rivoluzionari del 1848 e con il celebre sbarco di Garibaldi del 1860.
Stefania Auci nei suoi libri è bravissima a descrivere i particolari di un mondo ormai lontano due secoli, rendendolo vivido e incredibilmente vicino al lettore. Merito di uno studio meticoloso, profondo e attento, un lavoro preparatorio essenziale per sostenere una vicenda affascinante di amori, fortune e tragedie.
Con L’inverno dei leoni la saga continua. I Florio sono ormai una famiglia ricca: ricca di palazzi, di navi e fabbriche. Hanno riscattato il passato di stenti e tutta Palermo li guarda con ammirazione e un certo timore. Il giovane Ignazio guida la dinastia oltre la Sicilia, spinge gli interessi della famiglia verso Roma e le corti d’Europa, o verso imprese memorabili come l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi.
Ma in questo ultimo libro di Stefania Auci sono due donne a segnare l’intera storia. Sono Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma a cui è negato l’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, figlio di Ignazio.
Franca è per le cronache del tempo la donna più bella d’Europa, ammirata da molti, anche da Gabriele D’Annunzio. E la sua esistenza dorata che va in frantumi sotto i colpi del destino è l’elemento chiave della vicenda dei Florio che conquistano tutto e poi… perdono tutto.
Una vicenda che dopo tanti anni vive ed emoziona ancora grazie al talento di un’altra donna: quella Stefania Auci che grazie ai suoi libri merita tutto il successo raccolto e che continua a raccogliere.
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