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Perché in primavera ci sentiamo più stanchi?

In primavera ci sentiamo più stanchi rispetto ad altre stagioni: perché accade e come rimediare subito.

La primavera è da sempre considerata la stagione della rinascita: sbocciano i fiori, le giornate si allungano e fa più caldo. Allora perché ci sentiamo più stanchi? Il mal di primavera, così come è stato definito, è un disturbo comune che colpisce moltissime persone con l’arrivo della bella stagione. Sonnolenza, sbalzi d’umore, mancanza di forze e di concentrazione sono solo alcuni dei sintomi di questo malessere.

Cos’è il mal di primavera

Con l’arrivo della primavera è normale sentirsi molto più stanchi. Ciò è dovuto al fatto che il corpo non è riuscito a prepararsi in modo graduale al cambiamento di clima, ai nuovi orari e a giornate molto più lunghe. Il passaggio dall’inverno alla primavera infatti avviene in modo repentino e l’organismo reagisce come può. Il mal di primavera, con i suoi sintomi, rende difficile lo svolgimento delle attività quotidiane, anche le più semplici, e può durare diverse settimane.

Le mutazioni del clima infatti hanno una influenza molto forte sull’uomo. A soffrirne di più sono le persone definite "meteoropatiche" per cui gli sbalzi di temperatura sono un vero e proprio stress. In questi casi il cambiamento di stagione accentua la tensione nervosa e provoca squilibri nell’umore, nell’appetito e nel sonno. La situazione poi peggiora ancora di più se la persona sta già attraversando un momento complicato dal punto di vista dei problemi personali e degli impegni professionali.

Non solo: chi soffre di insonnia, nel passaggio all’ora legale, avrà la sensazione di non aver riposato a sufficienza, avvertendo debolezza e stanchezza. Lo stesso discorso vale per chi soffre di allergie primaverili o di carenze nutrizionali (soprattutto di sali minerali e vitamine). In un fisico debilitato infatti il mal di primavera porterà una stanchezza maggiore.

Come combattere il mal di primavera

Come combattere il mal di primavera? Non esistono dei farmaci per risolvere questo problema, ma sono diffuse le "cure ricostituenti" a base di aminoacidi, sali minerali e vitamine. Queste sostanze infatti possono aiutare il corpo ad affrontare la stanchezza primaverile. Fra i rimedi naturali sono molto efficaci il ginseng, il guaranà, la pappa reale, il polline d’api, la propoli, il miele, la lecitina di soia e l’olio di germe di grano.

Anche la dieta svolge un ruolo chiave nel fornire all’organismo ciò di cui ha bisogno per affrontare il mal di primavera. Per contrastare la spossatezza
sono utili magnesio e potassio, due preziosi che agiscono sul sistema nervoso e migliorano il benessere psicofisico. Per assumerli basta portare a tavola cereali integrali, frutta secca e di stagione, semi oleosi e verdure. Molto utile pure il triptofano, l’aminoacido che costituisce la serotonina, l’ormone della felicità. Si trova in alte quantità nei legumi, nelle uova e nelle verdure a foglia verde.

Sonno invece da evitare cibi e bevande ricchi di zucchero, come cocktail, succhi, snack e dolci. All’apparenza regalano energia al corpo, in realtà aumentano la stanchezza, favorendo picchi glicemici e una maggiore produzione di insulina. Il rischio è quello di mangiare di più, non sentirsi mai sazi, ma sempre più affaticati e stanchi.

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