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Perché in Sardegna non ci sono le vipere?

In Sardegna non ci sono vipere: come è possibile? Gli studi che dimostrano perché sull'isola non sono presenti questi serpenti.

In Sardegna non ci sono le vipere. Non si tratta di una leggenda, ma di una certezza con un fondamento scientifico. Contadini, animali e persone che passeggiano nelle campagne dell’isola non devono infatti temere le vipere. Sulla questione esistono numerose teorie, alcune delle quali sostengono che un tempo questi rettili erano presenti in Sardegna.

Perché in Sardegna non ci sono vipere

Alcuni scienziati hanno ipotizzato che le vipere fossero presenti in Sardegna sino a Pliocene e si sarebbero poi estinte per cause climatiche e ambientali. A sostegno di questa teoria sono stati rinvenuti i resti fossili di viperidi che risalgono a quel periodo. Secondo un altro studio l’isola si sarebbe staccata dal continente durante il Miocene, dunque troppo presto perché fosse colonizzata. La microplacca sardocorsa infatti si è separata dall’Europa 25-28 milioni di anni, ma i Viperidi sono giunti nel continente europeo molto dopo, giungendo dall’Asia. La separazione causata dal mare avrebbe impedito per secoli la colonizzazione di Sardegna e Corsica da parte delle vipere. La presenza dei fossili dimostra però che, per via di un collegamento con l’Africa, l’isola sarebbe stata invasa dai serpenti per due volte: 20 milioni di anni fa e 8 milioni di anni fa. Queste specie però, abituate ai climi caldi, sarebbero morte con l’arrivo del freddo.

Come riconoscere una vipera

Se in Sardegna non ci sono vipere, questo serpente velenoso si può invece incontrare in tante altre regioni d’Italia. Come riconoscere questo rettile? La testa ha forma triangolare e a punta, ed è rivolta all’insù. Ha un corpo tozzo e una coda corta che si restringe in modo brusco. I movimenti sono lenti e gli occhi sono caratterizzati da pupille verticali. Solitamente le vipere si difendono con il morso solo se vengono disturbate e si sentono minacciate. Quando se ne avvista una la prima cosa da fare è non lasciarsi prendere dal panico e mantenere la calma il più possibile. Per prima cosa bisogna fermarsi e tenere sotto controllo l rettile. Chi si trova a distanza di sicurezza dovrebbe fare rumore con un bastone in modo da metterla in fuga. Quand’è che la vipera sta per aggredire? Di solito nel momento che procede il morso, l’animale piega il collo a "S" ed emette un sibilo.

Cosa fare in caso di morso di vipera

Il morso di una vipera è riconoscibile da due forellini, distanziati di circa 8 mm, con un alone rosso attorno. I primi sintomi dell’attacco compaiono immediatamente. Entro pochi minuti i fori del morso iniziano ad espellere sangue misto a siero, mentre l’area colpita si gonfia, presentando dolore intenso ed ecchimosi. In seguito possono comparire altri segnali, come vertigini, agitazione, diarrea, vomito, nausea, dolori articolari e muscolari, abbassamento di pressione, vertigini e agitazione. Cosa fare se si viene morsi da una vipera? Mantenere la calma è fondamentale per non aumentare il flusso sanguigno e favorire la propagazione del veleno. Dopo aver disinfettato il punto è d’obbligo recarsi al più presto in ospedale. Cosa non fare? Non va tagliata o cauterizzata la ferita, non bisogna nemmeno applicare ghiaccio o assumere antidolorifici. Da evitare inoltre il laccio emostatico, mentre succhiare la zona colpita può rivelarsi molto pericoloso.

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