Come Si Scrive

Si scrive interpetrare o interpretare?

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

La grafia corretta è interpretare, con una r tra la p e la e, non tra la t e la a. La versione interpetrare è infatti un vero e proprio errore grammaticale. Il dubbio su quale delle due versioni adottare nasce dalla difficoltà nell’emissione della sequenza fonetica -rpr- preceduta e seguita da due t.

Il Dizionario Etimologico di Pianigiani sostiene infatti che interpetrare sia una voce popolare nata dallo spostamento della r – fenomeno linguistico propriamente chiamato metatesi – per facilitare la pronuncia, in gergo tecnico si direbbe per motivi di eufonia.

In tutti i vocabolari, tuttavia, il termine interpetrare non compare, se non come variante toscana o letteraria. La forma da utilizzare è infatti interpretare, così come sono da usare i lemmi derivati: interprete – e non interpetre -, interpretabile – e non interpetrabile -, interpretazione – e non interpetrazione – e così via.

Vediamo dunque quale è l’origine della parola interpretare. Grazie all’etimologia, infatti, impareremo a non commettere più errori nel momento in cui dobbiamo scrivere e pronunciare questa difficile parola. La storia della lingua dice infatti che il vocabolo discende dal latino interpres, derivato da inter praetium, un tempo riferito a chi faceva il prezzo e oggi, per traslato, a chi trasmette il significato dei testi.

Come si vede già gli antichi Romani si servivano di forme composte in cui compariva il gruppo consonantico -rpr-. Ecco svelate le motivazioni che vogliono che la giusta grafia voglia la r tra p ed e, e non tra t e a. Riportiamo infine alcuni esempi che dovrebbero aiutare a memorizzare il corretto modo di scrivere della parola interpretare e dei suoi derivati.

Esempio 1: Non riesco proprio a interpretare questa storia: non ne capisco il significato

Esempio 2: Pasqualina lavora come interprete alla Commissione Europea

Esempio 3: Questo testo è interpretabile in modi diversi a seconda del tono con cui lo si legge

Esempio 4: L’interpretazione dell’attrice è straordinaria, non è un caso che abbia vinto l’Oscar

Scopri se si scrive propio o proprio.

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