Come Si Scrive

Si scrive sò o so?

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

La grafia corretta è so, senza accento. Nessun segno grafico è ammesso su questo monosillabo, né l’accento grave – – né l’apostrofo – so’, entrambe forme da considerarsi errate. Spesso, tuttavia, quando abbiamo a che fare con dei monosillabi non sappiamo come comportarci e la pronuncia non aiuta poiché, con o senza accento, una parola costituita da un’unica sillaba necessita sempre di un’intonazione rafforzata.

Esiste però una regola che permette di diminuire sensibilmente la probabilità di errore: i monosillabi non vanno accentati, a meno che non esistano degli omografi. Avremo quindi sto, blu, qua, re, qui, tu, no, ma… e forme con e senza un segno grafico nel caso in cui sia necessaria la differenziazione tra i due termini, pronunciati in modo identico ma scritti diversamente per facilitare l’immediata comprensione della funzione che svolgono.

Vediamo quali sono le situazioni principali in cui esistono entrambe le grafie, quella con e quella senza accento:

  • da è preposizione semplice, è la terza persona singolare dell’indicativo presente e da’ è la seconda persona singolare dell’imperativo di dare
    Esempio 1: Viene da Genova ma vive a Torino
    Esempio 2: sempre ragione a suo figlio e per questo litiga spesso con gli insegnanti
    Esempio 3: Da’ le chiavi della macchina a Clara così può usarla
  • è sinonimo di giorno e di è la preposizione semplice
    Esempio 1: Nei Paesi cattolici il di festa per eccellenza è la domenica
    Esempio 2: I giocattoli per bambini più belli sono fatti di legno
  • è l’avverbio e la l’articolo determinativo
    Esempio 1: L’ho messo , non lo vedi?
    Esempio 2: La casa di Gianluca è in stile minimal
  • è l’avverbio e è li il pronome
    Esempio 1: È proprio, davanti ai tuoi occhi
    Esempio 2: Ho preso i soldi e li ho messi nel portafoglio
  • è la bevanda e te è il pronome
    Esempio 1: Il pomeriggio bevo sempre del verde perché mi facilita la digestione
    Esempio 2: Te lo dico un’ultima volta: smettila di comportarti così
  • è è la terza persona singolare del presente indicativo di essere ed e è la congiunzione copulativa
    Esempio 1: È l’uomo più bello che io abbia mai conosciuto
    Esempio 2: Tu e tua sorella siete davvero birichine insieme
  • congiunzione copulativa e ne avverbio o pronome
    Esempio 1: Non mi piaceva l’uno l’altro vestito
    Esempio 2: Non ne vale la pena
    Esempio 3: Vorrei andarmene di casa potessi
  • pronome e se congiunzione condizionale o concessiva

Esempio 1: È troppo pieno di e risulta insopportabile

Esempio 2: Se vieni a casa mia ti faccio vedere cosa ho comprato

  • avverbio affermativo e si pronome personale

Esempio 1: Ebbene , ho deciso di sposarmi

Esempio 2: Si crede tanto intelligente ma il suo quoziente intellettivo è assolutamente nella media

Quindi nessun dubbio: so si scrive sempre senza accento perché non deve essere differenziato da nessun termine omografo ma con significato diverso. E infatti non compare nella lista precedente. Ecco alcuni esempi utili per fissare meglio il concetto e memorizzare senza difficoltà la giusta grafia.

Esempio 1: Non so proprio cosa fare con lui, è incorreggibile

Esempio 2: Non so nemmeno una parola di francese

Esempio 3: So dirti se verrò o meno domani solo dopo la riunione di questo pomeriggio

Esempio 4: Lo so, è semplice, ma proprio non riesco a ricordare come si faccia

Esempio 5: Domani come vieni al lavoro? So che c’è sciopero dei mezzi pubblici

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