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Proverbi

A lume spento è pari ogni bellezza

"A lume spento è pari ogni bellezza" è un proverbio che affonda le sue radici in tempi antichissimi e viene utilizzato ancora oggi.

A lume spento è pari ogni bellezza” è un proverbio che affonda le sue radici in tempi antichissimi: si pensa addirittura che le sue origini risalgano agli antichi greci, che utilizzavano spesso questo modo di dire. Il proverbio è stato così apprezzato nel tempo da giungere fino ai giorni d’oggi, magari con qualche variante, e ci ricorda che spesso nella notte non è così semplice distinguere la bellezza: è un modo di dire fortemente legato al tema dell’apparenza.

Significato del proverbio

Questo proverbio è molto legato al concetto di apparenza: viene utilizzato da millenni per indicare che la bellezza, davanti alla notte o ad altre circostanze, vale davvero poco. Del resto, se ci pensiamo, al buio non riusciamo a distinguere se qualcosa o qualcuno è bello oppure no: meglio concentrarsi sulla sostanza piuttosto che sull’aspetto fisico.

In pratica, così come al buio ogni persona può essere bella, ogni cosa può sembrare diversa da quello che realmente è se non la si conosce bene. Il proverbio nel tempo ha subito poche modifiche e si trova in diverse varianti regionali, tutte con la stessa formula e lo stesso significato.

Collegamenti

Il proverbio “A lume spento è pari ogni bellezza” affonda le sue radici in tempi antichissimi: Apostolio riferisce questo proverbio agli adulteri e ai lussuriosi, mentre Plutarco lo cita nei Praecepta coniugalia, in cui con questa battuta una donna cerca di liberarsi di un corteggiatore importuno.

Il proverbio si ritrova anche nella letteratura latina: Ovidio, nella sua Ars amatoria afferma che Nocte latent mendae, ossia “di notte i difetti stanno nascosti”, sottendendo in questo modo che ogni donna diventa bella.

La frase trova poi numerosi paralleli nelle varie lingue moderne e nei dialetti: sono molto diffusi in gran parte del nostro paese gli equivalenti dell’italiano “A lume spento è pari ogni bellezza” (con la variante volgare “A luce spenta tutti i buchi sono uguali”).

Altri proverbi simili

Mai fidarsi senza conoscere a fondo quello che abbiamo davanti: “A lume spento è pari ogni bellezza” è un proverbio strettamente collegato a un altro ancora più famoso, come “L’apparenza inganna“.

Impossibile non pensare, quando si fa riferimento all’apparenza, anche ad altri modi di dire diffusissimi nella nostra lingua: basti pensare a “L’abito non fa il monaco“, che ci ricorda che spesso l’aspetto può essere fuorviante; “Botte piccola fa buon vino“, che indica come non fermarsi alla prima impressione; oppure “Non è tutto oro quello che luccica“, che ci propone di non fermarsi mai a uno sguardo superficiale.

Significato

Questo proverbio è fortemente legato al concetto di apparenza: se al buio ogni persona può essere bella, è anche vero che ogni cosa può sembrare diversa da quello che realmente è se non la si conosce bene.

Origine

Il proverbio "A lume spento è pari ogni bellezza" affonda le sue radici in tempi antichissimi: ce n'è traccia sia nella letteratura greca che latina.

Varianti

  • Toscana: Al lume di candella, ogni rustica par bella.
  • Lombardia: Al scur tutti i donn în donn istess.
  • Liguria: Ammortou o lûmme, tutte e donne son paege.

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