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Proverbi

Aspetta il porco alla quercia

Aspetta il porco alla quercia è un proverbio che consiglia a chi vuole cogliere in fallo il proprio rivale di pazientare e attendere il momento giusto

Aspetta il porco alla quercia” è uno dei tanti proverbi italiani che utilizzano un riferimento al mondo animale per indicare un comportamento umano che è necessario adottare. La formula, nello specifico, rappresenta un consiglio dedicato a chi vuole cogliere in fallo un rivale, che nella metafora qui adottata è rappresentato dal porco (cioè il maiale), destinato ad andare alla quercia per mangiare le sue amate ghiande.

La spiegazione del proverbio

La spiegazione del proverbio italiano “Aspetta il porco alla quercia”, come già accennato, fa riferimento al comportamento del maiale (il porco), che è solito andare alla quercia perché ghiotto delle sue ghiande. Ciò significa che chiunque ha un punto debole e prima o poi commetterà un errore. Per questo motivo, chi vuole cogliere in fallo qualcuno, deve solo avere la pazienza di sapere aspettare il momento giusto, che sicuramente arriverà.

Il significato legato alla passione del maiale per le ghiande

La passione dei maiali per le ghiande è la protagonista del detto “Aspetta il porco alla quercia”. La ghianda, infatti, è il frutto della quercia e rappresenta una parte importante della dieta di molti animali, tra cui i cinghiali. Un tempo, proprio le ghiande erano usate per l’alimentazione dei maiali, considerato l’alto potere nutritivo di questo frutto. Al giorno d’oggi, la ghianda è ancora usata come alimento principale per i suini in Spagna e in alcune zone dell’Italia (come la Calabria), per la produzione di qualità pregiate di prosciutto (come, per esempio, quello di Suino Nero).

Altri proverbi simili

La “pazienza” è al centro di numerosi proverbi italiani. In alcuni detti, come nel modo di dire “Aspetta il porco alla quercia” oppure nei proverbi “La vendetta è un piatto che va gustato freddo” e “Della pazienza non ne vendono gli speziali“, è considerata un’importante virtù. In altri casi, invece, si sconsiglia di ricorrere alla pazienza: esempi di proverbi di questo tipo sono “La pazienza la portano i frati” e “La pazienza è la virtù degli asini“.

Anche il concetto dell'”attesa” ricorre spesso in tanti altri proverbi e modi di dire, italiani e non solo. Celebre, a questo proposito, è l’aforisma di Confucio: “Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”.

Significato

I maiali sono animali ghiotti di ghiande e, pertanto, sono soliti andare lì dove questi frutti nascono, cioè alla quercia. In questo proverbio il "porco", cioè il maiale, rappresenta il rivale che si intende cogliere in fallo. Per riuscirci, secondo questo proverbio, basterà avere pazienza e attendere che sia il rivale stesso a commettere un passo falso, cioè ad "andare alla quercia" per mangiare le ghiande.

Origine

Non c'è molta chiarezza sulle origini di questo proverbio, ma secondo alcune fonti si tratta di un modo di dire nato in Toscana. Il detto è infatti contenuto nel libro "Proverbi toscani" di Giuseppe Giusti e nella raccolta omonima a firma di Giancarlo Vannuccini. Non si conosce, però, l'inventore di questo particolare proverbio, che affonda le sue radici nel mondo animale e nelle antiche pratiche comuni nel settore dell'allevamento.

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