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Proverbi

Parenti serpenti

Il proverbio "Parenti serpenti" è molto famoso, ma non tutti sanno che la frase completa è un'altra, e riguarda in particolare gli affetti più stretti

Nei proverbi i serpenti sono spesso associati alla perfidia e all’inganno. Questi rettili, come tutti gli animali non domestici che condividono il proprio territorio con gli esseri umani, hanno la fama di mordere la mano di chi li sfama, parafrasando un altro detto popolare. Nel parlato tendiamo spesso a indicare come vipera o biscia una persona falsa, di cui non si può aver fiducia. Non tutti sanno però che “Parenti serpenti” ha un seguito, meno conosciuto, che completa questo significato.

La spiegazione più comune

“Parenti serpenti” è un proverbio diffuso in tutta Italia e davvero noto. Esiste anche un film con questo titolo, del 1992 e diretto da Mario Monicelli. Questa frase, come la maggior parte dei detti, serve per mettere in guardia le persone da comportamenti pericolosi o che possono causare incomprensioni, rabbia e disagi.

Nello specifico “Parenti serpenti” riguarda i rapporti di sangue. Se la famiglia è tradizionalmente associata a virtù e valori, infatti, non è raro che tra congiunti nascano antipatie, gelosie, invidie. È proprio in famiglia che si sviluppano a volte lotte furiose, guerre legali e addirittura tragedie. La cattiveria dei parenti fa male perché è a loro che, in genere, si tende a mostrare le proprie fragilità, e spesso i conflitti domestici sono causa di cicatrici profonde.

Il proverbio completo

La formula intera sarebbe in realtà “Parenti serpenti, cugini assassini, fratelli coltelli“, per rimarcare che tanto più è stretto il rapporto di sangue, tanto più è possibile rimanere feriti. Questa versione del proverbio è meno utilizzata, probabilmente anche a causa della fama del film del 1992 e delle tante opere e canzoni intitolate solo “Parenti serpenti”.

Altri proverbi simili

Sui cattivi legami familiari esistono un sacco di frasi celebri. Con lo stesso significato, ad esempio, troviamo “Val più un amico che cento parenti“, che sottolinea anche che i rapporti di amicizia nascono per affinità elettive e non solo per il caso di condividere lo stesso sangue.

D’altronde, come dice un altro detto popolare, è spesso “Alle nozze e a’ mortori, si conoscono i parenti“, lasciando intendere che non sempre gli affetti più presenti nella quotidianità fanno necessariamente parte della nostra famiglia. Specie quando questa è allargata e conta tante persone che spesso non conosciamo davvero. Un altro proverbio recita infatti “Molti parenti, molti tormenti“.

Significato

Anche e soprattutto in famiglia possono nascere litigi e invidie. Questo proverbio, come molti altri, spiega che i rapporti di sangue non sempre sono costruttivi. Il monito che arriva dalla saggezza popolare è quello di prendere le distanze dalle relazioni che ci buttano giù, che ci fanno sentire inadeguati o che non ci aiutano a realizzare appieno le nostre vite.

Origine

Nelle culture antiche il serpente non era associato ad aspetti negativi, e anzi era spesso simbolo di virtù, di protezione e della medicina. Non è un caso che ancora oggi il bastone di Asclepio (o Esculapio) e il caduceo di Ermes (o Mercurio) siano utilizzati dalle principali organizzazioni internazionali della sanità e siano il simbolo di chi esercita la professione medica o opera nel campo della salute.

Nell'antica Roma, il draco (o draconis) era un serpente barbuto protagonista delle decorazioni del lararium. Questo era il luogo dedicato, all'interno delle case, al culto degli antenati e dei Lari, gli spiriti protettori dei defunti. Dunque già in epoche remote i rettili striscianti erano associati alla famiglia, ma senza alcuna accezione negativa.

Sono state probabilmente l'influenza della cultura giudaica e la diffusione del Cristianesimo a portare nel mondo occidentale l'associazione tra serpente e infidia. Nella Bibbia, Adamo ed Eva disobbedirono a Dio dopo essere stati tentati dal serpente, che viene descritto come un animale astuto e ingannatore. Che successivamente ha finito per simboleggiare Satana stesso e, dunque, il male supremo.

Varianti

  • Italia: Parenti serpenti, cugini assassini, fratelli coltelli

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