“Tosse d’inverno vuol governo, tosse d’estate conduce al sagrato” è un antico proverbio che affonda le proprie radici nella più radicata tradizione popolare del nostro Paese. Questo modo di dire veniva usato anticamente di fronte alla tosse: d’inverno era considerata una cosa normalissima e governabile, mentre d’estate doveva far scattare subito un campanello d’allarme perché poteva essere qualcosa di più grave.
La spiegazione del proverbio
Il proverbio “Tosse d’inverno vuol governo, tosse d’estate conduce al sagrato” è uno dei massimi esempi della saggezza popolare che attraverso poche e semplici parole, riesce a inquadrare ogni aspetto della vita. In questo caso l’antico detto parla della tosse, facendo riferimento al periodo dell’anno in cui si può presentare. Quando i sintomi arrivavano durante l’inverno, allora era ritenuta una cosa del tutto normale e governabile, mentre se la tosse arrivava d’estate, bisognava prendere in mano la situazione perché le conseguenze potevano essere peggiori.
La tosse che arriva d’inverno, solitamente, è un fatto abbastanza normale: non bisogna allarmarsi perché è naturale che la stagione più fredda dell’anno, con le sue basse temperature, provochi delle cattive condizioni di salute nei confronti degli esseri umani. Lo stesso non si può dire, invece, per la tosse che sopraggiunge nel corso dell’estate, la stagione dell’anno in cui le temperature sono più alte e per questo motivo, risulta molto più difficile ammalarsi. E’ proprio di fronte a una tosse che arriva durante l’estate che è lecito allarmarsi perché è sintomo di qualcosa di molto più pericoloso e secondo gli antichi, poteva portare addirittura al sagrato, ovvero alla morte.
Il sagrato è lo spazio consacrato davanti alla facciata di una chiesa, spesso sopraelevato di qualche gradino oppure delimitato da una balaustra o da una cancellata. Nel proverbio l’espressione “conduce al sagrato” sta a simboleggiare la morte perché quando finiscono i propri giorni, chi muore viene portato in chiesa per il suo funerale. In senso più generale, inoltre, il proverbio serve per ricordare che esiste sempre una correlazione tra causa ed effetto: in questo caso se una cosa succede in un determinato periodo dell’anno ha delle conseguenze diverse rispetto allo stesso fatto che succede in un altro periodo.
Proverbi simili e collegati
Esistono tanti proverbi che trattano i temi della salute, della vita, della morte e delle stagioni. Sul tema della salute si possono citare detti popolari come “La salute non si paga con valuta” e “Meglio un asino vivo che un dottore morto”, ma anche “Ne uccide più bacco che Marte” e “I soldi non fanno la felicità“. Sulle stagioni, invece, tra i più famosi ci sono “San Benedetto la rondine sotto il tetto“, “Quando Dio vuole, a ogni tempo piove” e “La formica si affanna nell’estate per non patire nell’inverno”.
Significato
Il proverbio veniva utilizzato soprattutto in passato per sapere come comportarsi di fronte alla tosse: quando i sintomi arrivavano d'inverno veniva considerata una cosa comune e giustificata, mentre una tosse estiva era il segnale di qualcosa che poteva avere anche delle conseguenze peggiori.
Origine
Le origini dell'antico proverbio "Tosse d'inverno vuol governo, tosse d'estate conduce al sagrato" si perdono nella notte dei tempi. Pur essendo molto conosciuta e utilizzata sia nella lingua scritta che in quella parlata, non è possibile risalire con esattezza al periodo storico in cui è iniziata la sua diffusione e nemmeno al suo autore. Alla luce del tema trattato, tuttavia, è possibile ipotizzare che questo proverbio sia frutto della saggezza popolare del mondo contadino.