foto: 123RF - mgkuijpers
Proverbi

Vicino alla serpe c'è il biacco

Sai cosa significa il proverbio "vicino alla serpe c'è il biacco"? Puoi scoprire tutto su questo modo di dire su Virgilio Sapere

Quando si parla di pericoli e di nemici, è abbastanza frequente trovare il proverbio “vicino alla serpe c’è il biacco”.

La spiegazione del proverbio

Di origine toscana, menzionato anche all’interno dello storico dizionario fiorentino Tommaseo Bellini, il proverbio “vicino alla serpe c’è il biacco” sta a significare che spesso vicino a un pericolo o a una difficoltà, ce n’è una ancora più grande. Nel secolo scorso veniva tradotto dicendo: “il maggior male fa supporre il minore”. Un’altra chiave di lettura che questo proverbio regala, è anche da vedere nel concetto di nemico, infatti si utilizza anche per dire che spesso vicino a una persona cattiva di solito ne troviamo una ancora peggiore.

Il biacco è un animale, un serpente che spesso popola aree naturali come oasi, boschi o parchi. Rientra nella famiglia delle bisce, ma è innocuo e per niente velenoso. Viene spesso indicato come una cosa cattiva, che non fa piacere vedere e che mette paura e angoscia.

Altri proverbi simili

Quando parliamo di nemici o di cattivi, viene subito da associare il proverbio del porco: “Aspetta il porco alla quercia”, il porco solitamente è ghiotto di ghiande e va sotto la quercia ad aspettare che cadano, quindi quando si vuole cogliere in fallo un rivale o trovare il punto debole, o l’errore, di qualcuno basta avere pazienza e aspettare il momento giusto. Un po’ come dice anche l’aforisma di Confucio: “Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.” Se parliamo di pazienza allora possiamo nominare detti in ambito sentimentale come “l’amore fa passare il tempo e il tempo fa passare l’amore”, che ha un duplice significato: in una prima parte l’amore spensierato felice e gioioso, dall’altro l’amarezza di un amore andato e il tempo che lenisce le ferite.

Sempre dalla raccolta di proverbi toscani, in questo caso di Giuseppe Giusti, arrivano altri modi di esprimere il concetto di nemico: “non gira il nibbio che non sia vicina la carogna” o anche “dove son carogne son corvi”, il nibbio è un volatile della famiglia dei corvi e entrambi i detti stanno a significare che dove ci sono questo tipo di uccelli di solito si trovano le persone subdole e maligne, perché si nutrono di esse.

Significato

Il proverbio “vicino alla serpe c’è il biacco” fa riferimento a come nella natura ci sia proprio la presenza di un biacco vicino alle siepi. Il biacco, per chi non lo sapesse, è una tipologia di serpente largamente diffuso nelle aree naturali. Si tratta di un serpente largamente diffuso ma sicuramente innocuo e non velenoso. Nonostante il suo non essere pericolo viene comunque scambiato per qualcosa che mette paura o che può non essere gradevole da vedere. Proprio per questo motivo viene pronunciato il proverbio “vicino alla serpe c’è il biacco”; il significato è infatti che spesso vicino ad un nemico c’è un altro che può apparire anche peggiore.

Origine

Il proverbio “vicino alla serpe c’è il biacco” ha origini antiche tanto da essere nominato all’interno di dizionari fiorentini d’epoca. Il modo di dire “vicino alla serpe c’è il biacco” ha una forte radice nella regione Toscana anche se poi è stato riportato un po’ in tutta Italia.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963