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Perché l’auto si dice utilitaria?

Perché alcune auto vengono chiamate utilitaria: i segreti, la storia e le caratteristiche di questa vettura così particolare.

Non è raro quando si parla di auto sentire citare le utilitarie. Ma cosa sono? L’utilitaria è una tipologia di vettura che ha dotazioni e dimensioni essenziali. In commercio esistono numerosi modelli che rispecchiano queste caratteristiche che hanno reso tali auto fra le più vendute e apprezzate al mondo.

Cos’è una utilitaria

L’utilitaria è uno specifico tipo di auto progettata per essere pratica e semplice da utilizzare, con lo scopo di trasportare cose e persone. La primissima auto utilitaria venne prodotta proprio in Italia nel 1948. A crearla fu la Fiat di Torino che lanciò sul mercato la Fiat 500 Topolino Giardiniera. Da quel periodo sino agli anni Settanta dunque il termine venne utilizzato per definire delle vetture minimali, con dimensioni ridotte e progettate esclusivamente per assolvere il loro compito: portare le persone. Non erano dunque dotate di comfort o di optional particolari. Alla fine di quel periodo le case automobilistiche iniziarono a progettare nuove tipologie di vetture le super utilitarie. Mentre le utilitarie si trasformarono, prendendo il nome di auto di segmento B e diventando perfette per muoversi in città.

Le caratteristiche delle utilitarie

Le utilitarie risultano leggermente più grandi delle super utilitarie e sono auto di segmento B. Sono studiate per un uso metropolitano e solo all’occorrenza possono servire per dei brevi viaggi. Hanno un costo contenuto e alla portata di tutti, ma un design e una potenza inferiore rispetto a una vettura sportiva.

I modelli più famosi di utilitarie

Concepita come auto essenziale, nel corso degli anni l’utilitaria ha avuto un enorme successo, ma è anche cambiata. Oggi queste vetture vengono dotate di aria condizionata, servo sterzo, autoradio e Abs. Le case automobilistiche spesso puntano molto sulle utilitarie, producendo rifiniture eleganti e personalizzate con paraurti e specchietti in tinta, ad esempio. Fra le più famose troviamo la Fiat Panda, diffusa in tutto il mondo. Negli ultimi vent’anni l’azienda di Torino ha cambiato e reinterpretato questo modello rendendolo al passo coi tempi. Un altro esempio celebre è la Ford Fiesta, gioiello del marchio americano, che si accosta all’Opel Corsa della casa automobilistica tedesca. Famosissima anche la Fiat 500, utilitaria prodotta in Italia. Anche la Renault e la Peugeot hanno creato modelli di utilitarie, così come le aziende giapponesi che di recente si sono focalizzate su automobili del segmento B.

Differenze fra berlina e utilitaria

Spesso sentiamo parlare di auto berlina contrapposta all’utilitaria. Qual è la differenza fra queste vetture? La seconda ha misure piuttosto compatte e ristrette rispetto alla prima. Ad esempio, mentre sulla berlina è presente un’isola centrale in cui mettere oggetti ed effetti personali, nell’utilitaria lo spazio è molto più ristretto. Anche l’altezza dell’abitacolo è maggiore, così come la comodità durante la guida e il trasporto di persone. D’altro canto l’utilitaria presenta molti vantaggi. La sua lunghezza minore permette di trovare facilmente parcheggio, soprattutto in città dove risulta sempre difficile. Lo svantaggio? La presenza di pochissimo spazio nel vano bagagli rispetto a una berlina che risulta la vettura ideale per viaggi anche lunghi e con più persone a bordo.

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