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Perché non possiamo mettere le posate nel microonde?

Perché non possiamo mettere le posate nel microonde? Cosa cambia a seconda dei materiali e quali errori non fare.

Perché non possiamo mettere le posate nel microonde? Questa affermazione in parte è una leggenda metropolitana, ma ha anche un fondo di verità. Generalmente infatti i metalli nel microonde possono portare ad un aumento delle correnti di flusso elettromagnetico e possono fondersi.

Perché non possiamo mettere le posate nel microonde

Pur essendo il forno a microonde un’ottima soluzione per ridurre i tempi di cottura del cibo, ci sono cibi e materiali che non bisogna assolutamente mai inserire. Per esempio le posate, ma anche stoviglie e piatti da portata in metalli come acciaio inossidabile, ghisa, alluminio e rame. Tutti questi materiali non sono adatti ad essere inseriti in un forno a microonde in quanto questo elettrodomestico, riflettendo le onde, non permette ai cibi al loro interno di riscaldarsi, provocando negli elementi metallici pericolose scintille.

Come le posate anche la carta d’alluminio, il polistirolo, i contenitori in plastica e le pentole di terracotta non smaltate devono rigorosamente rimanere fuori dal forno a microonde. Non solo perché possono rovinare il forno (magari per un’esplosione accidentale), ma anche perché le scintille possono finire sul cibo rendendolo altamente nocivo.

Qualche suggerimento sull’utilizzo del microonde

Ci sono una serie di cibi che non vanno d’accordo con il microonde. Ad esempio pochi sanno che le uova crude possono esplodere. Il calore fa evaporare l’acqua contenuta nelle uova stesse, trasformandolo in vapore e creando così una pressione dall’interno che porta all’inevitabile rottura del guscio. Anche l’uva, al pari delle uova, potrebbe esplodere. Lo stesso vale per i peperoncini e per la salsa. Vanno tenuti lontani dal microonde anche i contenitori in carta che solitamente si usano per il cibo take away, patate e mele che, prima di cucinare, vanno bucherellate o incise, così da permettere al vapore di fuoriuscire durante la cottura.

Ma come fare a capire se un contenitore si può mettere nel microonde o no? Intanto si può fare una prova, si mette il contenitore riempito con un po’ d’acqua nel forno e lo si riscalda azionando il microonde alla massima potenza per 60 secondi. Se il contenitore risulta freddo o appena tiepido, mentre l’acqua più calda, vuol dire che il recipiente è adatto a essere messo nel microonde. In generale comunque quando si acquistano dei contenitori per il cibo è importante verificare sempre che sulla confezione ci sia indicato l’utilizzo con il forno a microonde. Inoltre può essere presente il simbolo di tre onde stilizzate, sovrapposte le une alle altre e racchiuse in un quadrato.

Ma diciamo che, oltre agli accorgimenti per capire se un contenitore va o meno nel microonde è importante verificare anche il materiale di cui è fatto. Generalmente sono ideali recipienti come le stoviglie in pirex e vetro termoresistente, le stoviglie in vetroceramica, ceramica e porcellana e la plastica, anche sotto forma di pellicola, se adatta per essere scaldata ad almeno 140°C. Come noto, non sono invece adatti all’uso con il forno a microonde ciotole, mestoli, posate o stoviglie in metallo o alluminio oppure contenitori in plastica o polistirolo, legno, bambù e vimini.

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