Le congiunzioni coordinanti e subordinanti
Le congiunzioni coordinanti e subordinanti sono strumenti linguistici essenziali nella lingua italiana, usati per collegare frasi e idee all’interno del discorso. Le congiunzioni coordinanti, come “e”, “ma”, “o”, “però” e “quindi”, servono a unire due o più strutture sintattiche equivalenti, stabilendo tra loro relazioni di vario tipo, come aggiunta, opposizione o conclusione. D’altra parte, le congiunzioni subordinanti, tra cui “che”, “se”, “perché” e “affinché”, introducono proposizioni subordinate, stabilendo un rapporto di dipendenza con la proposizione principale.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio le caratteristiche e le funzioni delle congiunzioni coordinanti e subordinanti. Analizzeremo come queste congiunzioni influenzino la struttura delle frasi e il modo in cui contribuiscono a creare coesione e coerenza nel discorso, ed esploreremo inoltre vari esempi per illustrare l’uso pratico di queste congiunzioni in diversi contesti linguistici.
Pronti ad imparare insieme?
Che cos’è la congiunzione
La congiunzione è quella parte invariabile del discorso che ti permette di collegare fra loro due o più parole oppure due o più frasi, chiarendo i rapporti che si instaurano tra di esse.
Nell’esempio “Lucia e Cristina sono sorelle” la E è una congiunzione coordinante copulativa che unisce i due nomi propri.
Nella frase “Quando torno da scuola, vado a mangiare dalla nonna”, invece, QUANDO è una congiunzione subordinante temporale che esprime il momento in cui avviene l’azione.
Le congiunzioni coordinanti
Le congiunzioni si distinguono in coordinanti e subordinanti in base alla loro funzione.
Si tratta di congiunzioni coordinanti se fra le due parole o frasi collegate c’è un rapporto di parità e indipendenza, che le pone sullo stesso piano.
All’interno di questo insieme rientrano diversi tipi di congiunzioni:
- copulative: aggiungono qualcosa in positivo come E e ANCHE o in negativo come NEPPURE e NEANCHE (Marco e Lorenzo giocano a basket. Non ho esitato neppure un istante.)
- avversative: legano due elementi in contrasto fra loro, come MA, TUTTAVIA, PERÒ… (Non mi piace la carne, ma mangio tantissime verdure.)
- disgiuntive: introducono un’alternativa tra due elementi come O e OPPURE (Preferisci la carne o le verdure?)
- dichiarative: servono per spiegare quanto è stato detto prima, come CIOÈ, INFATTI, OSSIA… (Sono un po’ deluso, infatti non mi aspettavo questo atteggiamento da Valerio.)
- conclusive: esprimono la conseguenza di quanto detto in precedenza, come QUINDI, PERCIÒ e DUNQUE (Ho fame, quindi vado a comprare un panino.)
- correlative: si tratta di congiunzioni copulative o disgiuntive ripetute due volte per mettere in relazione fra loro due elementi all’interno della frase (Mi piace sia la carne sia il pesce. Non amo né il rosso né il verde. O tutto o niente.)
Ricordati di non fare confusione tra la congiunzione disgiuntiva o e la prima persona singolare dell’indicativo presente di avere che si scrive con la H davanti e di scrivere sempre la congiunzione correlativa né con l’accento per distinguerla dal pronome personale o dimostrativo ne.
Le congiunzioni subordinanti
Le congiunzioni subordinanti servono a istituire un rapporto di dipendenza tra due frasi: una delle due, detta principale, regge l’altra, che infatti non può stare da sola perché non è indipendente.
Anche queste congiunzioni sono di vari tipi, che imparerai a conoscere meglio quando studierai l’analisi del periodo. Per ora inizia a distinguerle dalle congiunzioni coordinanti, facendoti aiutare dagli esempi qui sotto:
- Oggi non vado a scuola POICHÉ ho la febbre (congiunzione subordinante causale).
- MENTRE tornavo a casa, ho incontrato Claudia (congiunzione subordinante temporale).
- Paolo mi ha detto CHE verrà in vacanza con noi quest’estate (congiunzione subordinante dichiarativa).
- Vi ho preparato una bella torta PERCHÉ recuperiate le energie spese nella partita di calcio (congiunzione subordinante finale).
- Ti sei messo nei guai NONOSTANTE ti avessi avvertito di fare attenzione (congiunzione subordinante concessiva).
- SE mi avessi dato ascolto, non saremmo arrivati a questo punto (congiunzione subordinante condizionale o ipotetica).
L’elenco è lungo! Inizia a memorizzare le principali congiunzioni subordinanti per arrivare preparato ad affrontare l’analisi del periodo.